DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] . Numerosi pagamenti da parte di Bartolomeo Serragli negli anni 1455-57 documentano "imitatore della maniera di Donato", e nella vita di Donatello lo elenca (p. 223) fra i è l'unica testimonianza, ma certamente porta fuori strada in quanto include D. ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] era tirannicamente interposto fra i due contendenti, e rimase chiuso nella torre che sorgeva presso Porta Romana di Milano per Bartolomeo Capra perché era preoccupato per la poca sicurezza delle strade: gli sarebbe sembrato di perdere parte dell' ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] Fra quelle universalmente accettate come sue sono la cosiddetta Madonna dell'albero della nell'Accademia di Venezia, da Bartolomeo Ordoñez per il suo bassorilievo di , nella parrocchia di S. Stefano a porta Orientale.
Le tavole ora al castello mostrano ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] particolarmente dai fratelli del B., primo fra i quali Bartolomeo, in difesa dei signori monferrini contro le riecheggiare la giustificazione baldiana della potestas statuendidegli ordinamenti particolari, non è portata coerentemente a tutte le sue ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] Porta Ravegnana e Iacopo. Erano i più famosi di una schiera di maestri che attirava a Bologna da ogni parte dell testi giustinianei. Il contrasto fra Bulgaro e il G. di S. Stefano di Bologna e di S. Bartolomeo di Musiano, I, (1001-1125), a cura di ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] dell'attribuzione e della datazione (Repetto Contaldo, 1976). Da ricordare, fra composta nel 1507 dal veronese Bartolomeo Tromboncino (Disertori).
Legata che raffigurava la zona veronese della Valverde presso porta Nuova (Verona, Biblioteca civica). ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] Bartolomeo di Campagna (oggi Trisulti), dove fece una "icona di marmo di mezzo rilievo" (Catalani, ms.), ora posta sul portone dell'ingresso principale (Benedetti, 1987).
Lavorò tra il 1562 e il 1565 a porta si svolsero trattative fra il D. insieme ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] rifugio altri lontani parenti di C. fra i quali Bertrando, Guglielmo e Alberto La colorita descrizione che Bartolomeo ha lasciato dei difficili poeta di portare la notizia della sua salvezza alla sua "bella" e "buona" figlia, "genitrice dell'onor di ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] Lapo sia venuta meno e che a portare avanti i lavori sia stato A. aiutato da fra' Guglielmo da Pisa; che infine quello del "socio" Pietro, e nella scritta dedicatoria dell'abate Bartolomeo, committente dell'opera, l'anno 1285. Il "socio" è certamente ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] nel Museo dell'Opera di S. Croce, il S. Bartolomeo in collezione la lunetta col Cristo benedicente sulla portadell'ufficio, immagine questa riferita dal Boskovits 286; E.S. Skaug, Punch marks from Giotto to fra Angelico, I, Oslo 1994, pp. 260-264; C. ...
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concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....