FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] .5.15 della Biblioteca Estense di Modena) in cui egli disegna porta Borsari, insigne a Perugia e poi successore dello zio Bartolomeo nell'arcivescovado di Ravenna. Al "; la "Bella mano" di Giusto de' Conti fra i libri del F., in La Bibliografia, XLIII ...
Leggi Tutto
MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] del 27 ag. 1466 si fece portare in lettiga alla sua villa di un esercito al comando di Bartolomeo Colleoni per muovere guerra a , t. 20, pp. 33-59; R. Magnani, Delle relazioni private fra la corte sforzesca di Milano e casa Medici, Milano 1910, ...
Leggi Tutto
PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] S. Bartolomeo Adriano in Siria, un dramma di Metastasio, alla presenza del re e della nobiltà commedia borghese, che porta in primo piano , Dal Metastasio a P. e ritorno. Divagazioni intertestuali fra l’Adriano in Siria e L’olimpiade, in Il Saggiatore ...
Leggi Tutto
GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] ritratti eseguiti da Porta negli anni Novanta della Civica Biblioteca di Bergamo, IX (1915), 2, pp. 71-73; Un ritratto del bergamasco Bartolomeo Manganoni nel Museo di Narbona, ibid., X (1916), 4, pp. 187-189; P. Molmenti, Un ritratto dipinto da Fra ...
Leggi Tutto
CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] . A seguito della nuova vittoria viscontea (1426), furono fatti prigionieri anche Onofrio e Bartolomeo. Portati a Milano, forse i beni di Chiuduno, il che causò più tardi una lunga lite fra i discendenti dei due rami (1535: Arch. Calepio, cart. 17e). ...
Leggi Tutto
LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] pittori di cognome Lomazzo (Giovanni di Bartolomeo e suo figlio Raffaele), attestati a Lugano, Milano e Lodi fra il terzo e il sesto decennio la simbologia d'uso, portava al superamento della concezione manierista dell'imitazione da un unico modello ...
Leggi Tutto
SANTACROCE, Girolamo
Alessandro Grandolfo
– Le notizie biografiche relative a questo grande scultore, orafo e architetto napoletano sono scarse e di interpretazione problematica. La più antica citazione [...] della scultura» e con cui «si portòfra personalità artistiche di primo piano che reca vantaggio allo sviluppo delle arti e all’imitazione delle alla Zecca (G. S., Polidoro da Caravaggio, Bartolomeo Guelfo, Marco Cardisco), in Prospettiva, 1994, n. ...
Leggi Tutto
COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] della basilica di S. Bartolomeo, divenendo invece dall'aprile 1708 al gennaio 1724 canonico (e poi anche arciprete) della a partecipare alle trattative che portarono alla risoluzione delle prime due controversie fra il Vaticano e il Savoia ...
Leggi Tutto
DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] della spazialità e della sintesi formale Portate da Firenze a Roma soprattutto dall'opera dell'Angelico poco prima della Weyden scritte a Napoli da Bartolomeo Facio prima del 1456 d'Eyck e di Quarton sparse fra Aix ed Avignone.
È evidente infatti ...
Leggi Tutto
BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] piazza principale, Bartolomeo Manzolo, Antonio da Casola e Giannuccio Lalatta, esponenti in vista delle "tre squadre", in Oltretorrente, a copertura della città; fece anche ricostruire e fortificare le torri del ponte fraPorta Nova e Cò di Ponte ...
Leggi Tutto
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....