Fisher, Gerry (propr. Gerald)
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Londra nel 1926. Il suo nome è legato a quello del regista Joseph Losey, per il quale ha lavorato dalla seconda metà [...] della British Lion. Dal 1957 al 1967 fu l'operatore di macchina di uno dei più validi direttori della fotografia inglesi della generazione precedente alla sua, Jack Hildyard (1908-1990), accanto al quale prese parte a grandi produzioni internazionali ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] La fanciulla dell'altra riva (1942), diretto da Piero Ballerini. Dopo la guerra il giovane Germi gli affidò la cura della fotografia di In nome della legge (1949), proprio per la sua esperienza di operatore capace di catturare il profumo della realtà ...
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Kaufman, Boris ArkadÐevič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Białystok (od. Polonia) il 24 agosto 1906 e morto a New York il 24 giugno 1980. Fratello minore del regista Dziga Vertov [...] affiche pubblicitarie dell'epoca i due cineasti risultano coautori. Seguì, per tutta la sua durata, la breve carriera di Vigo, fotografando, con Louis Berger, Zéro de conduite (Zero in condotta), di cui fu anche uno degli scenografi; il film, per l ...
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Fotografo (Kolín 1896 - Praga 1976). Dedicatosi inizialmente alla fotografia pubblicitaria e al ritratto, focalizzò la sua ricerca sulle immagini dell'esperienza quotidiana. Le strade di Praga così come [...] il giardino o gli oggetti personali dell'artista boemo diventano specchio di emozioni rese ancora più vive dall'atmosfera e dalla luce che pervade la realtà fotografata. ...
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Fotografo italiano (Novara 1908 - Milano 1982). Accostatosi alla fotografia nei primi anni Quaranta, fondò a Venezia il circolo La Gondola (1947), interessato ai movimenti d'avanguardia internazionali; [...] , e le nature morte, che mettono in evidenza la materia e la patina degli oggetti. Dal 1954, divenuto fotografo ufficiale della Triennale di Milano, si dedicò a soggetti d'arte, in particolare all'architettura e contemporaneamente alla didattica ...
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Polito, Sol (propr. Salvatore)
Francesco Zippel
Direttore della fotografia, naturalizzato statunitense, nato a Palermo il 12 novembre 1892 e morto a Los Angeles il 23 maggio 1960. Operatore di punta [...] Trasferitosi giovanissimo a New York, dopo aver terminato gli studi, iniziò a lavorare come fotografo di scena pubblicitario. Si avvicinò alla fotografia cinematografica prima come assistente di laboratorio e poi, dal 1914, come aiuto operatore. Dopo ...
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Jutzi, Phil (propr. Philipp)
Giovanni Spagnoletti
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato ad Alt-Leiningen (Pfalz) il 22 luglio 1896 e morto a Neustadt an der Weinstrasse il [...] (tra cui il rivoluzionario Bronenosec Potëmkin, 1925, di Sergej M. Ejzenštejn) oppure in veste di direttore della fotografia in alcune coproduzioni tedesco-sovietiche, tra cui Živoj trup, noto anche come Ehebruch. Der lebende Leichnam (1928), tratto ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] nel mondo del cinema come operatore, lavorando alla fine degli anni Venti per Hal Roach e diventando il direttore della fotografia fisso della coppia Stan Laurel e Oliver Hardy, dall'epoca dei proverbiali 'due rulli' fino al loro primo lungometraggio ...
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Fotografo svizzero (n. Basilea 1936). Terminati gli studî di fotografia, ha iniziato molto presto a operare nel campo della pubblicità. Dall'inizio degli anni Settanta, ha sviluppato una ricerca personale [...] estreme conseguenze la dialettica implicita nella immagine pubblicitaria, affronta l'analisi di concetti universali (identità, differenza) o di generi della cultura fotografica (ritratto, nudo, ecc.) attraverso la mediazione di una tecnica raffinata. ...
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Fotografo (Taškent 1906 - Mosca 1984). Dopo gli studî di fotografia e di cinematografia al Proletkino film studio di Mosca, iniziò l'attività di reporter per l'agenzia Russfoto in Asia centrale, documentando [...] le realtà etniche e le trasformazioni in atto nella società sovietica nel periodo tra la Rivoluzione d'Ottobre e l'inizio della seconda guerra mondiale. Corrispondente di guerra per conto della Izvestija ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.