(lat. scient. Sinanthropus) Ominide fossile detto anche uomo di Pechino, i cui resti ossei, datati a 460.000-230.000 anni fa, furono scoperti in una grotta a Zhoukoudian (➔) e attribuiti a un tipo denominato [...] Sinanthropus pekinensis, affine al pitecantropo e riferito con questo a Homo erectus. Associati al s. sono stati trovati chopper e resti carbonizzati, da alcuni interpretati come prime tracce dell’uso ...
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torba Combustibile fossile di età quaternaria, costituito da sostanza vegetale semicarbonizzata e satura d’acqua, che rappresenta il primo stadio di trasformazione della materia vegetale in carbone. In [...] tale stadio è ancora perfettamente riconoscibile la struttura delle piante originarie.
La t., che è accompagnata da acqua e sostanze minerali diverse (ceneri), ha una composizione chimica media compresa ...
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Genere (Gigantopithecus) di Mammifero Primate, fossile del Pliocene-Pleistocene medio dell’India e della Cina meridionale, caratterizzato da grandi molari ipsodonti, incisivi e canini relativamente ridotti; [...] probabilmente erbivoro. Ritenuto da molti paleoantropologi un Ominide di dimensioni gigantesche (oltre 3 m di altezza), secondo altri era un Pongide relativamente piccolo ...
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(gr. Πετράλωνα) Località della Grecia, vicina a Salonicco, nella Macedonia centrale (Calcidica). Nei pressi è stato rinvenuto (1960) un cranio fossile umano caratterizzato da estesa pneumatizzazione temporale [...] (Homo erectus, Homo sapiens neanderthalensis oppure ominide indifferenziato arcaico, distinto dai precedenti). Tra i resti di Ominidi fossili d’Europa, il cranio di P. è un esempio delle difficoltà di inquadramento tassonomico ed evolutivo di quelle ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] ’origine e l’evoluzione dell’uomo.
Metodi di studio
Per ricostruire la storia biologica dell’uomo occorre contestualizzare i reperti fossili nel tempo e nello spazio al fine di inquadrarne i rapporti filetici e le forme di adattamento; a tale scopo ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] portate alla luce in Cina a Mapa (1958) e a Dali (1978) e in India a Hathnora (1982). L'età di questi fossili è compresa tra 200.000 e 100.000 anni.
Caratteristiche morfologiche - La morfologia del cranio è l'elemento che distingue questi reperti da ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] minerali, principalmente fosfato tricalcico, e per 43-40% da sostanza organica. Ha densità di circa 1,92 g/cm3 e durezza tra 2 e 2,5. È facilmente lavorabile e può assumere ottima pulitura e lucentezza.
Nel ...
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Processo per cui un oggetto di natura organica, per cause naturali o artificiali, acquista consistenza lapidea. La p. per cause naturali costituisce uno dei principali tipi di fossilizzazione (➔ fossile); [...] il termine, usato talvolta genericamente come sinonimo di fossilizzazione o di mineralizzazione, indica anche il metodo di conservazione in forma lapidea di corpi organici basato su infiltrazioni di sostanze ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] o cronologiche, era di 941 cc, con un aumento di circa il 46% rispetto a H. habilis. L'ambito di valori riscontrato nei fossili disponibili di H. erectus va da circa 725 a 1.225 cc, e da alcune valutazioni risulta che vi fosse una differenza di ...
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modello macromutazionale
Mauro Capocci
Ipotesi secondo cui l’evoluzione avviene attraverso grandi mutamenti genetici improvvisi o macromutazioni. La teoria darwiniana ha dimostrato che l’evoluzione [...] che vengono successivamente selezionati ed ereditati. Questo processo evolutivo richiede tempi estremamente lunghi, e anche la documentazione fossile spesso non mostra un’evoluzione graduale da una specie a un’altra. Per questi motivi, soprattutto ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
fossilizzare
fossiliżżare v. tr. [der. di fossile]. – Ridurre allo stato fossile. Più com. l’intr. pron. fossilizzarsi, diventare fossile: i vegetali si fossilizzano lentamente; anche fig., riferito a persona o a istituzione, fermarsi su idee,...