macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] III 510 e. ◆ [EMG] M. elettrostatica: dispositivo meccanico in cui si attua la separazione di cariche elettriche eteronome e in cui si genera quindi una forza elettromotrice che può essere anche molto grande (sino a milioni di volt, ma con minuscole ...
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alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] delle due parti, produce nell'altro avvolgimento (indotto) le forze elettromotrici utili. Gli a. si possono distinguere in: ( , a campo rotante Ferraris. Gli a. sincroni (v. macchine elettriche: III 510 e) di cui quelli eteropolari trifasi sono i più ...
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Joule James Prescott
Joule 〈ghùl, la pronuncia più diffusa nel mondo; talora, anche, ghaul〉 James Prescott [STF] (Salford 1818 - Sale 1889) Autodidatta, membro della Royal Society di Londra (1850). ◆ [...] lo sviluppo di calore che s'accompagna a una corrente elettrica: v. corrente elettrica stazionaria: I 787 e. Il fenomeno fu descritto da dell'energia interna viene spesa per vincere le forze intermolecolari, tendenti a ostacolare l'espansione; un ...
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circuitazione
circuitazióne [Der. di circuitare, da circuito, "percorrere una linea chiusa"] [ANM] Operatore vettoriale integrale, dato, per un generico vettore v, dall'integrale di v lungo una linea [...] : la c. dell'intensità E di un campo elettrico relativa a un circuito (filiforme) c percorso da corrente stazionaria è pari alla somma algebrica delle forze elettromotrici e controelettromotrici f agenti nel circuito medesimo, ognuna delle quali ...
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elettrodo
elèttrodo [Comp. di elettro- e del gr. hodós "strada"] [EMG] Conduttore, di natura (in genere metallica) e foggia opportune, che adduce corrente elettrica, raccoglie cariche elettriche, emette [...] un e. ordinario, le cui alterazioni fanno comparire forze elettromotrici di polarizzazione e sono perciò detti e. e anche in alcune applicazioni (per es. nella prospezione elettrica del sottosuolo, dove è assai usata la sonda (→) Schlumberger ...
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equazioni di Maxwell
Mauro Cappelli
Relazione fondamentale dell’elettromagnetismo classico in grado di rappresentare le proprietà formali dei vettori elettrici e magnetici. La teoria ;dell’elettromagnetismo [...] originale di interpretare i fenomeni elettromagnetici come i moti dell’etere dentro e fuori i corpi elettrici e magnetici. Secondo la sua teoria, le forze si sarebbero dovute propagare con velocità finita nello spazio intorno a tali corpi, per mezzo ...
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Arago Dominique-Francois
Arago ⟨aragó⟩ Dominique-François [STF] (Estagel 1786 - Parigi 1853) Segretario (1804) del Bureau des longitudes dell'Osservatorio di Parigi. ◆ Disco di A.: (a) [STF] [EMG]: dispositivo [...] 'asse del disco; ponendo in rotazione quest'ultimo, si generano in esso correnti elettriche per induzione di movimento da parte del campo magnetico dell'ago; le forze elettrodinamiche conseguenti s'oppongono al moto relativo fra disco e ago, e quest ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] una formulazione matematica delle idee di Faraday.
Il concetto di 'linee di forza induttiva' era molto più astratto di quello di 'curve magnetiche'. Le curve elettriche non potevano essere viste direttamente, ma si potevano solamente definire tramite ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] il termine, senza ulteriori qualificazioni, è usato, fuori del-l'uso proprio (r. elettrica: v. oltre) e quindi impropr., come sinon. di resistore. ◆ [MCC] Ogni forza (anche, forza resistente) che si opponga al moto del corpo al quale è applicata, che ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] analogo alla p. di un punto rispetto a una circonferenza (v. sopra). ◆ [LSF] P. efficace: per una forza variabile nel tempo, una corrente elettrica variabile nel tempo, in partic. alternata, e simili, la radice quadrata del valore quadratico medio (v ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
elettro-
elèttro- [tratto dal tema di elettrico, elettricità]. – Primo elemento di molte parole composte (elettrocalamita, elettrologia, elettrotreno, ecc.), nelle quali significa «elettrico, dell’elettricità, azionato dalla forza elettrica»,...