DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] gli antichi rapporti diforza tra le fazioni. La nuova "compagna" del D. era così giunta a concedere al popolo la condirezione del Comune.
Al suo ritorno da Lucca, il podestà comprese la gravità della situazione, accentuata dal rapido estendersi ...
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PEANO, Camillo
Stefano Sepe
PEANO, Camillo. – Nacque a Saluzzo (Cuneo) il 5 giugno 1863 da Carlo e da Luigia Ramusatti.
Il padre Carlo, medico, apparteneva a una famiglia dedita alle professioni liberali, [...] nel quale si sosteneva con forza il «dovere dello Stato di assumere risolutamente il compito della grave disavanzo dello Stato.
In occasione della presentazione della nota di variazione del bilancio di previsione, illustrò alla Camera la gravità ...
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CORNIANI, Giovan Giacomo
Renzo Derosas
Figlio di Rocco di Cristoforo e di Vittoria Magnarin di Giovan Battista, nacque ai primi di giugno del 1631 - fu battezzato infatti l'11 di quel mese - a Rio San [...] cogliere l'estrema gravità della crisi in cui si dibatteva il governo spagnolo, incapace di fronteggiare la minacciosa fermamente convinto che "senza concorso di questi popoli" non vi fosse "forza esteriore... capace di invaderlo e fermarvi il piede". ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] D. una tappa fondamentale. La sua forza d'animo e la sua capacità di azione, tante volte messe alla prova negli scuola operaia di Londra, nell'incoraggiare i compagni di fede. Nel 1852, ormai malata e molto sofferente, nascose la gravità delle ...
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DELLA CHIESA, Carlo Francesco Renato, marchese di Cinzano
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo il 4 luglio 1624, primogenito di Giovanni Antonio, conte di Stroppo, e di Lucrezia Castagna.
Di famiglia d'antica [...] provincia dopo la rivolta, confrontandola a quella di un malato dopo una grave malattia e quindi convalescente. Nella terza infine con cura, preferendo quello più vago di "moti") e la rinuncia del ricorso alla forza a favore della "soavità", anche se ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] conoscere bene la realtà che lo aspettava e soprattutto la gravità degli impegni ai quali andava incontro: la Repubblica si Leonardo Donà, che lo dimostra scrittore dotato di notevole forza polemica, con profonde convinzioni politiche e religiose ...
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CORRER, Vittore
Claudio Povolo
Figlio di Paolo (1577-1609) di Vittore (1534-1595) e di Lucrezia di Antonio di Marin Pesaro, nacque a Venezia il 23 marzo 1605. Il 26 luglio 1632 si sposò con Istriana [...] "grassa" nei campi "con le proprie spalle... et a forza de brazzi fare i zappati". Cosicché, quando nel marzo del 1636 contratto di vendita di alcuni loro terreni, per un prezzo assai inferiore al loro valore. Inoltre, imputazione ancor più grave, ...
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CAPODIVACCA, Giovanni (Gian Capo)
Sisto Sallusti
Nacque il 1º marzo del 1884 a Cervarese Santa Croce (prov. di Padova) da Napoleone e Italia Dainese, modesti possidenti terrieri. Dopo aver insegnato [...] apr. 1932 al teatro Odeon di Milano dalla compagnia Pavlova, una "gravità commossa". Nella commedia Tutti e in Comoedia, XIV (1932), n. 7; Malvasia,ibid., n. 9; Eroe per forza,ibid.; Tutti o nessuno,ibid., XVI (1934), n. 4.
Fonti e Bibl.: Necrologi ...
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FIESCHI, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, consignore di Torriglia (Genova), e di Maria di Lionello Lomellino, nacque alla fine del sec. XIV o agli inizi del sec. XV da un ramo della [...] come doge, Tommaso Fregoso, non tardarono a manifestarsi gravi divergenze all'interno della loro famiglia, rimasta priva, alla madre e solo nel 1452 poté fuggire dal ritiro forzatodi Ovada ove era stato confinato. Dovette morire giovane, senza ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] della madre - della contea di Sclafani. Vedeva così ingrandirsi notevolmente la sua forza economica e politica; e di un grave affronto fatto al figlio da Giacomo Perollo barone di Pandolfina e portulano di Sciacca e come capo della famiglia decise di ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...