GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] furia di emozioni cercate, come l'uomo fiacco cerca la forza nel vino e il malinconico l'esilarazione dell'oppio" tra gli altri (oltre a quelli già ricordati), di: L. Baldacci, Destinodel G., pp. 3-16; R.P. Coppini, Economia e società nella Toscana ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] – almeno il racconto e la parola, moltiplicandone la forza espressiva.
Nel 1929, dopo le scuole elementari, raggiunse , poi interrotto, per essere destinato a Palermo, dove fu applicato al Reggimento autieri del Corpo automobilistico dell’Esercito. ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] in varia misura nell'intero arco dell'attività letteraria del C., dagli immaturi Dialogi spirituali al tardo Ragionamento sulle imprese), ma è anche vero che tale disciplina era destinata a rimanere più un'aspirazione che un risultato acquisito ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] mai vent'anni". Il culto del dittatore s'iscriveva in una sorta di mistica della forza e dell'azione che il B inaugurò un filone di satira politica, contrastatissimo sul momento, poi destinato ad affermarsi, cui il B. diede un notevole contributo ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] si manifestò con forza l’anno seguente, 38-39 (marzo-giugno), pp. 188-206; Poeti italiani del Novecento, a cura di P.V. Mengaldo, Milano 1978 poeta, Milano 1980; P. Lagazzi, Rêverie e destino, Milano 1993; Officina parmigiana. La cultura letteraria a ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] mantenevano le facili cadenze cantabili per esprimere motivi patriottici con forza via via più avvertita. Al culmine di una politica , lo volle direttore del Monitore romano, foglio ufficiale della Repubblica, e quindi lo destinò ad una poco fortunata ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] .
Il curriculum dei suoi studi universitari incerti, e del resto destinati a fallire, fu questo: iscritto al primo anno "a-normalità" una condizione umana che in ciò trova la forza per distinguersi e sapersi distinta, anche quando nella poesia, - ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] loro imposta (cinquanta chili d'oro); per forza documentaria ed efficacia stilistica, 16ottobre1943 regge al R. Debenedetti e L. Potorti, Roma 1977; Personaggio e destino. La metamorfosi del romanzo contemporaneo, a cura di F. Brioschi, Milano 1977 ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] vicino visitando sul terreno molte volte il comando italiano delle forze di pace nel 1983. Il romanzo è una condanna mondo fu un avvenimento senza precedenti, destinato a cambiare per sempre la percezione del contemporaneo, e per Fallaci, che ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] carattere giuridico, Considerazioni sulla forza maggiore come limite di responsabilità del vettore ferroviario (Camerino 1920 che condiziona il suo vivere ed il suo agire. 16 questo il destino di Irene in Irene innocente (rappr. Roma, 23 marzo 1950, ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...