Matematico (Forfar 1882 - Princeton 1948), prof. (1928-45) nell'univ. di Princeton. Si occupò di problemi connessi con i corpi e, soprattutto, di questioni attinenti alla teoria delle algebre. Il suo nome [...] è legato al teorema che afferma la commutatività dei corpi contenenti un numero finito di elementi, e anche a uno dei primi, e più significativi, esempî di geometrie piane finite non desarguesiane ...
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Educatore scozzese (Forfar 1883 - Aldeburgh 1973). In parte autodidatta, dopo sofferte esperienze in patria e in Germania (Dresda), durante le quali maturò una radicale avversione contro il tipo di scuola [...] autoritaria e conformista dominante a quel tempo, fondò (1924) in Inghilterra una sua scuola, denominata Summerhill e ispirata al principio che i ragazzi, naturalmente buoni, sviluppano con relativa spontaneità ...
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(o Forfar) Contea della Scozia orientale, soppressa nel 1975 e ora compresa nella regione amministriva di Tayside.
Conti di A. Famiglia storica scozzese, le cui origini si fanno risalire all’epoca celtica; [...] estintasi la prima linea nel sec. 13°, con Matilda, seguì la linea dei conti Normanni, poi una terza fondata da John Stewart di Bonkyl, e una quarta fondata da George Douglas (1389). Il 5° conte di ...
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forfare
(o furfare) v. intr. [dal fr. ant. for(s)faire, comp. di fors «fuori» e faire «fare»] (coniug. come fare; aus. avere), ant. – Commettere il male, agire malamente: f. ad alcuno, recargli danno.
forfait2
forfait2 〈forfè〉 s. m., fr. [dall’ingl. forfeit, che a sua volta è dal fr. forfait «crimine», propriam. part. pass. di forfaire (v. forfare)]. – Nel linguaggio sport., la mancata partecipazione, volontaria o involontaria, di un concorrente...