Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. [...] , e il gruppo delle sostanze carboidrate e dei grassi.
La composizione percentuale media di un buon f. fresco, formato da più specie foraggere, è all’incirca: acqua 80%, proteine 2,7-2,8%, grassi 0,5%, fibre 4-5%, sostanze non azotate 7-8%, ceneri ...
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Macchina agricola per comprimere foraggi secchi, semiappassiti (40-60% di umidità) o paglia in parallelepipedi (balle prismatiche) o in cilindri (balle cilindriche), allo scopo di facilitarne il carico, [...] kg/m3 e oltre. Le balle prismatiche (da 0,15-0,20 a 1-6 m3 di volume) vengono ottenute spingendo il foraggio con uno stantuffo in una camera della stessa geometria. Quando la balla è formata avviene la legatura automatica con doppio legame di spago ...
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L’operazione di mettere in un silo cereali, foraggi, carbone ecc.; con senso più tecnico, insieme di metodi di conservazione delle foraggere umide alternativo alla fienagione. I vegetali freschi o semiappassiti [...] un contenitore tubolare di materiale plastico. Tra le due tecniche, la seconda porta a una migliore qualità del foraggio conservato e ha un minore impatto ambientale per il ridotto uso di materiale plastico.
In ambienti non vocati alla foraggicoltura ...
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Macchina agricola utilizzata per il taglio dei foraggi. Il moto dell’apparato falciante può essere di tipo alternativo ( f. a barra falciante; v. .) oppure di tipo rotativo ( f. a dischi). Nei modelli [...] 2,5-3 m/s.
Tipi particolari di f. sono: la falcia-andanatrice, che esegue contemporaneamente la falciatura di cereali, foraggi, erbe da sementi ecc. e la formazione di andane; la falcia-caricatrice, che effettua la falciatura e il successivo carico ...
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Macchina agricola, simile al trinciaforaggi, che prepara per l’insilamento i foraggi verdi separando le fibre longitudinalmente anziché tagliarle normalmente. ...
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Costruzione destinata al contenimento di prodotti alla rinfusa e in particolare di cereali e loro derivati, legumi, semi di qualsiasi tipo, foraggi, inerti e prodotti chimici in genere. I s. per cereali [...] ’aria, a una temperatura di 45-50 °C. Perché questo processo biologico possa svolgersi nel modo migliore occorre che il foraggio venga isolato termicamente e compresso con una pressione costante. La forma più adatta per questi s. è quella cilindrica ...
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Chimico (Polaveno, Brescia, 1887 - Civenna 1968), allievo di A. Menozzi, prof. (1920-57) di chimica agraria nell'univ. di Milano; autore di importanti ricerche sulla fertilizzazione del suolo, sull'idrologia [...] agraria, sull'azione degli enzimi vegetali, sulla conservazione dei foraggi, sull'enologia, ecc. Fra le opere: Principî di acidimetria (1930); Chimica vegetale e agraria (in collab. con A. Menozzi, 4 voll., 1945-52); Idrologia vegetale e agraria ( ...
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Erba tagliata e fatta seccare che viene destinata per foraggio (➔). Il f. bene preparato è di solito verde e ha un profumo variabile a seconda delle qualità delle erbe che lo costituiscono, ma sempre gradevole [...] le erbe sono fienabili, cioè conservano, dopo essiccate, elastici e integri i loro tessuti, come la maggioranza delle buone foraggere. L’epoca più opportuna del taglio viene scelta in rapporto alla quantità e alla qualità del prodotto: il momento in ...
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Attrezzo agricolo formato da una piastra d’acciaio munita a una estremità di manico e dotata, all’altra estremità, di tagliente a profilo leggermente concavo, oppure costituito da due o tre denti triangolari [...] con i bordi taglienti; viene manovrato a mano, per tagliare porzioni di cumuli di foraggi secchi. ...
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Agronomo (Bassano Veneto 1859 - Milano 1938). Dal 1888 al 1934 prof. di agronomia nella Scuola superiore di agricoltura di Milano; fu presidente della Federazione italiana dei consorzi agrari dal 1912 [...] al 1926, direttore della rivista Agricoltura moderna e dell'Enciclopedia Agraria. Pubblicò importanti lavori sulla praticoltura, sui foraggi e sul caseificio industriale. ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...