Uomo politico francese (Chatou 1885 - Foresta di Fontainebleau 1944). Capo di gabinetto di G. Clemenceau (1916-19), deputato (1919 e, senza interruzione, dal 1928), fu ministro delle Poste in varî gabinetti [...] (1934-36). Di tendenza moderata, M. ritornò al governo solo dopo la fine dei ministeri di fronte popolare (ministro delle Colonie con É. Daladier e con P. Reynaud, che, nel 1940, lo trasferì all'Interno). ...
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Pittore (Gouda 1548 - Amsterdam 1616); fu a Parigi, Fontainebleau, poi a Londra (dal 1573) come pittore di corte e dal 1581 ad Amsterdam. Divenne noto soprattutto come ritrattista (Amsterdam, Rijksmuseum: [...] Ritratto di uomo, e sul retro Putto che fa le bolle di sapone, 1574; Compagnia del capitano D. J. Rose Craus, 1588). Opere di soggetto mitologico e biblico sono note solo attraverso disegni e stampe ...
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Bezout Etienne
Bézout ⟨besù⟩ Étienne [STF] (Nemours 1730 - Fontainebleau 1783) Membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. ◆ [ALG] Teorema di B.: celebre teorema, enunciato da B. nella sua Théorie [...] générale des équations algébriques (1779), secondo il quale il numero delle soluzioni di un sistema di r equazioni algebriche in r variabili, di grado, rispettiv., g₁,...,gr, è dato, con opportune convenzioni ...
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Centro della Francia settentrionale.
Scuola di Barbizon (o di Fontainebleau) Denominazione di un gruppo di artisti francesi che, poco prima della metà del sec. 19°, operò un profondo rinnovamento della [...] V.N. Díaz (1807-1876), J. Dupré (1811-1889), J.-F. Millet, C. Troyon (1810-1865) e da altri, con il proposito di trarre ispirazione dalla vicina foresta di Fontainebleau. La scuola di B. fu il precedente più diretto del plein-air dell’impressionismo. ...
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Scultore francese (n. circa 1505 - m. 1568). Lavorò a Fontainebleau (1536-50) con il Primaticcio; eseguì poi molte delle sculture e dei rilievi per il sepolcro di Francesco I a Saint-Denis di Parigi (1551-52). [...] Nell'urna per il cuore di Francesco I (ivi), opera di raffinata eleganza, dà uno dei più begli esempî della scultura francese del manierismo ...
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Pittore (Beauvais 1521 circa - Parigi 1599 circa). Lavorò a Fontainebleau con il Primaticcio e fu pittore di corte di Caterina dei Medici. Le sue opere, allegoriche evocazioni di eventi contemporanei, [...] fondono in maniera singolare erudizione accademica e manierismo (cartoni per la Storia di Artemisia, Parigi, Mobilier National; Massacri dei triumviri e Augusto e la Sibilla Tiburtina, Louvre) ...
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Poeta, scrittore e uomo politico lituano (Czereia, Lituania, 1877 - Fontainebleau 1939); ministro della Lituania a Parigi dal 1919 al 1926, alla conoscenza della sua patria dedicò parecchie opere letterarie, [...] politiche e storiche. Ma la personalità di M. è legata soprattutto alla sua opera poetica nella quale affronta il mistero dell'uomo dinnanzi all'eternità, tema che egli affida (dal punto di vista espressivo) ...
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Scrittore e giornalista francese (Strasburgo 1827 - Parigi 1900), bibliotecario di Fontainebleau (1870-74), poi (dal 1874) del senato di Francia. Tradusse in versi francesi la Divina Commedia (Enfer, 2 [...] voll., 1852-54; Purgatoire, 2 voll., 1856; Paradis, 2 voll., 1860). Compose libri per l'infanzia (La comédie enfantine, 1861; Des figures jeunes, 1865; Les petits hommes, 1869; Les petites femmes, 1872; ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] e al disegno, illustrando molti suoi libri. Nella sua copiosa produzione si trovano tracce di tutti i movimenti d'avanguardia, da lui tentati più come sperimentatore che come vero e convinto aderente. ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.