LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] di questo palazzo è visibile sul fogliodi Windsor, Royal Library, 12292v (ibid., fig. 143), che comunica l'impressione di Melzi d'Eril), stilato a Cloux, nella chiesa di S. Dionigi in Amboise, L., alla presenza di Francesco Melzi, nominato esecutore ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] superiori una nota di carnale naturalismo. A proposito del foglio con uno di questi satiri, .s., V (1951), pp. 667-725; B. Maier, Umanità e stiledi B. C. scrittore, Milano 1952 (rec. di M. Fubini, in Giorn. stor. dellalett. ital., CXXXII [1955], pp ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] decennio: non si tratta solo di "maturazione distile, ma acquisizione di un'inedita e moderna visione del foglio raffigurante i Ss. Agabio e Paolo, autografo del F., modello per lo scomparto inferiore di destra del polittico di S. Gaudenzio di ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] riproporre, in piena età dell'eclettismo, l'unità distile del mondo formale gotico; fornire orientamenti per l'industria 1896con la pubblicazione di elenchi provvisori di ciascuna delle province liguri-piemontesi sul foglio periodico delle ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] de la Ville de Paris, Arts graphiques), sia i due più tardi fogli per l’imponente S. Michele ordinato da Leone X nel 1518 (Oslo momento emergono significative tangenze distile con Perino, a lui peraltro legato da un rapporto di parentela per aver ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] nota dell'artista, egli utilizza l'espediente del fogliodi pergamena che si squarcia e rende visibili le scene figurate o i paesaggi abitati da animali di gusto ancora ferrarese e da gruppi di satiri o centauri desunti dall'immaginario antiquario ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] manifesto Contro lo stile, che rigettava ogni convenzione stilistica, tranne le "proposizioni monocrome" di Klein, e di Duchamp, i Corpi d'aria erano venduti in custodie di legno contenenti il palloncino sgonfio, il treppiedi smontato e un fogliodi ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] 'attribuzione del primo) si dovrebbe datare un fogliodi corale che si trova nella Royal Library del castello di Windsor e che reca la firma "D Battaglia di scheletri e cavalieri. Lo stile rivela l'acquisizione da parte del C. di un linguaggio ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] considerarsi vana ogni specificità di approccio alle espressioni artistiche; e lo stile, se rivestiva di caratteri immortali l' ed economicamente, privilegiati. Gli interventi contiani sul fogliodi Angiolo Orvieto furono molto frequenti per almeno un ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] di Giovanni Baglione, di Orazio Gentileschi, nonché una vicinanza distile con le prime opere del G. quali gli affreschi dell'oratorio di collezione privata un foglio con Studio per giovane inginocchiato (r) e Studio di mani e di braccio (v). ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
sindrome di Peter Pan
loc. s.le f. Condizione di immaturità che comporta la fuga dalle responsabilità dell’età adulta e il desiderio di regressione all’età infantile; talvolta usata con tono ironico o scherzoso. ◆ Qualcuno ha detto che l’avanguardia...