MALCOVATI, Enrica
Filologa, nata a Pavia il 21 ottobre 1894; prof. dal 1940 all'università di Cagliari di letteratura latina, poi di letteratura greca e dal 1950 di letteratura latina all'università [...] (2ª ediz., Torino 1945), Sallustio (Catilin., 2ª ediz., Torino 1945; Iugurth., 2ª ediz., Torino 1947), specialmente di Floro (edizione critica nell'edizione nazionale, Roma 1938); ma anche di Augusto (Imperatoris Caesaris Augusti operum fragmenta, 3 ...
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HALM, Karl Felix
Filologo classico, nato a Monaco il 5 aprile 1809, ivi morto il 5 ottobre 1882, dopo essere stato dal 1856 direttore della Staatsbibliothek e professore in quell'università. È noto il [...] e gli scritti filosofici (1854-62). Fu inoltre dotto e coscienzioso editore di testi dell'età imperiale: Tacito, 1850; Floro, 1853; Eutropio, 1854; Rhetores latini minores, 1863; Valerio Massimo, 1865; Quintiliano, 1868-69. Alcune sue edizioni, come ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] un'accorta compilazione da molti storici antichi e da scrittori cristiani (Sallustio, Svetonio, Giustino, un'epitome di Tito Livio, Floro, Eutropio, Eusebio di Cesarea), ripercorre in sette libri la storia dell'umanità ponendo in luce, con i mali che ...
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È autore di un breve scritto (Liber memorialis) dedicato a un tal Macrino, che qualcuno, poggiando sul fragile argomento della somiglianza del nome, volle identificare con l'imperatore Opilio Macrino (217-218 [...] uno col 28), e che si arrestavano per la storia a Traiano. La materia storica è raggruppata, secondo il metodo di Floro, capitulatim.
Andato perduto il manoscritto dal quale il Salmasio trasse A., la tradizione di questo risale alla copia che egli ne ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] del Sol. Nella monetazione romana, a coininciare dai conî di Manio Aquilio del 90 a. C., fino in età augustea (denaro di Aquilio Floro del 14 a. C.), si incontra in varie emissioni di denari e di aurei la testa di profilo, giovanile, con la corona ...
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Munda
Antica città della Spagna, probabilmente nel luogo dell'attuale Montilla, vicino a Cordova; ivi, il 17 marzo del 45 a.C., Cesare sconfisse gli ultimi resti dell'esercito pompeiano comandati da [...] alla battaglia di M. in Pd VI 71-72 onde si volse [l'aquila romana] nel vostro occidente [in Spagna], / ove sentia la pompeana tuba, nell'ultimo accenno alle imprese militari di Giulio Cesare. Per le fonti del passo vedi FLORO; e anche GIULIO CESARE. ...
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Muzio
Manlio Pastore Stocchi
Leggendario eroe romano, entrò nel campo degli Etruschi che assediavano Roma per ucciderne il re Porsenna; ma fallita l'impresa e condotto dinanzi al re si arse la destra [...] ", cioè " mancino ". L'episodio, riferito dagli storici a esempio e glorificazione del valore romano (cfr. per es. Livio I XII; Floro I IV; [Aur. Vitt.] Liber de viris illustr. 12, ecc.), è ricordato con questo valore nel Convivio e nella Monarchia ...
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tutore
Andrea Battistini
La voce è attestata soltanto in Cv IV V 11 se consideriamo li sette regi che prima la [Roma] governaro, cioè Romolo, Numa, Tullo, Anco e li re Tarquini, che furono quasi baiuli [...] vivente, di cui si distingue l'infanzia, l'adolescenza, la maturità, la vecchiaia, secondo un ‛ topos ' risalente a Floro (" Haec est prima aetas populi Romani, et quasi infantia, quam habuit sub regibus septem, quadam fatorum industria tam variis ...
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È la decorazione terminale di un edificio o di una sua parte. Presso i Latini la parola fastigium aveva in architettura una significazione analoga, serviva, cioè, a indicare gli ornamenti sovrapposti al [...] un attributo dei templi: insieme con altri onori divini fu concesso a Giulio Cesare di ornarne la sua casa (Cic., Phil., II, 43; Floro, IV, 2,91).
Bibl.: C. Promis, Vocaboli latini d'architettura (in Memorie Acc. Scienze, Torino, II, xxviii). ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] nel 1903. Molti epitomatori (v. epitome) di storia romana attinsero largamente, e talora esclusivamente, a L.: Floro, Eutropio, Granio Liciniano, Rufio Festo, Giustino, Giulio Paride, Gennaro Nepoziano: la prima di queste epitomi risale alla ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera Flora Lapponica (1737) e poi anche in...