Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] "Ho letto il libro" è identica a quella del sintagma nominale "Il libro dello zio", dove 'il libro' è testa che tale aspetto viene padroneggiato e usato in maniera produttiva. Le flessioni, invece, sia per gli aspetti temporali sia di numero, ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] del tutto relazioni come l’oggetto indiretto e relazioni di dipendenza nominale, quali il genitivo: per molto tempo, per es., ad un nome (tramite il gerundio infatti dotato di una flessione completa) e in quanto tale inadatto a manifestare non solo ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] presso che, nonostante su non ostante, ecc.), nei composti nominali e aggettivali si ha una varietà di soluzioni: grafia separata studente Inglese, in Italiano).
Anche in questo settore (➔ flessione) l’italiano si è caratterizzato a lungo per la sua ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] e lingua).
Non esiste per l’italiano una distinzione consolidata della flessione dei nomi in classi flessive, paragonabile alla distinzione delle cinque flessioninominali del latino o alla coniugazione verbale dell’italiano. Solo recentemente D ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] donna, fig. 14, o avvocato); la seconda comprende i segni nominali che hanno come luogo di articolazione lo spazio neutro, ossia lo (come rompere, crescere e così via), e la flessione avviene attraverso il cambiamento del luogo di articolazione; il ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] di una battuta di discorso diretto. Ancora usati il titolo nominale composto da un sostantivo determinato da attributi o espansione di spesso a una funzione di effetto. La netta flessione del punto e virgola, che appare generalizzata nella ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] precedenza. Di questa grammatica, le norme che presiedono alla flessione dei nomi dell’italiano sono tutte illustrate in un unico Roma, Bonacci.
D’Achille, Paolo (2001), La morfologia nominale nel III libro delle “Prose” e in altre grammatiche ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] non solo a partire da basi verbali, ma anche da basi nominali: il valore dei denominali in -ante/-ente (ad es., Silvia (1999), Il suffisso ‘-ante/-ente’ in italiano: fra flessione e derivazione, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] ciò concorre a creare situazioni di varia complessità. La flessione per genere e numero, ad es., può espandere registra l’impiego di un articolo zero è quella di sintagmi nominali non referenziali in posizione predicativa:
(17) Il padre Cristoforo era ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] parla in questo caso di flessione di tipo contestuale, in opposizione alla flessione di tipo inerente (vedi Thornton che nel caso in cui sia presente più di un antecedente nominale valgono le stesse regole viste sopra per l’accordo degli aggettivi ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...
flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...