Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] imbroglione». In italiano, lingua di tipo flessivo (➔ flessione), il procedimento di conversione è meno frequente; dovere / i doveri, il piacere / i piaceri). L’uso nominale del gerundio riguarda un ridottissimo numero di nomi (per es., crescendo). ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] (noi, ci; voi, vi), così come nella flessione verbale delle forme corrispondenti.
Forme non intrinsecamente deittiche sono ieri, dopodomani, ecc., espressioni avverbiali contenenti un sintagma nominale di tempo, come fra tre giorni, due settimane fa ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] , che ha ceduto all’infinito gli usi come forma nominale del verbo (ars amandi «l’arte di amare»), sviluppando Silvia (1999), Il suffisso “-ante/-ente” in italiano: fra flessione e derivazione, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] in cui il rapporto tra soggetto e predicato è definito sulla base dei tratti incorporati nella flessione verbale; diversamente, le frasi nominali sono costitutivamente prive di tali tratti, e godono pertanto di una maggiore genericità e universalità ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] il nome (➔ flessione) e tutte le classi di parole a questo riconducibili (i cosiddetti nominali; ➔ aggettivi, ➔ pronomi e ➔ participio).
Il femminile, come ogni valore del genere grammaticale, svolge due funzioni (cfr. Corbett 1991; Thornton 2004; ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] cardinale di un nome può essere espressa anche dalla flessione di ➔ numero, con la relativa opposizione tra singolare , 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 645-696.
Salvi, Giampaolo & Vanelli, Laura ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] simbolo che la precede va sviluppato nei simboli che la seguono; GN = Gruppo Nominale; GV = Gruppo Verbale; Art = Articolo; N = Nome) potremo avere la trasformazionale, Milano 1971; N. Costabile, La flessione in italiano, Roma 1973; D. Parisi, F ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] sono di tono alto. Quando si cita una base verbale o nominale, un accento acuto contrassegna la vocale di tono alto. Gli accenti ciò che i linguisti occidentali definirebbero sintassi e morfologia della flessione. Per esempio, rmeṇ daśàgrīvo htaḥ ' ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...
flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...