tibeto-birmane, lingue Lingue parlate nell’area compresa tra il Tibet a N, il Myanmar a S, il Baltistan a O, e a E le province cinesi di Sichuan e Yunnan; formano il gruppo occidentale della famiglia [...] categoria del genere e spesso anche del numero; la mancanza di una vera e propria flessionenominale, sostituita da un sistema di posposizione, e di una flessione verbale, sostituita da affissi; la presenza, in molti dialetti, di un caso ergativo per ...
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tocario Nome convenzionale e probabilmente inesatto di una lingua indoeuropea parlata nel 1° millennio d.C. nel Turkestan orientale, scoperta nel 1908 da spedizioni scientifiche francesi e tedesche nel [...] . Notevoli inoltre gli influssi di lingue periferiche non indoeuropee, specialmente nel lessico e nella flessionenominale, che presenta un sistema di declinazione basato soprattutto su posposizioni, chiaro influsso delle vicine lingue ...
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Filologo e linguista (Pietroburgo 1888 - Mosca 1962). Professore nelle università di Leningrado e di Mosca, membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS, ha dedicato particolare attenzione alla storia [...] valore delle componenti linguistiche indigene. Tra le sue opere: Imennoe sklonenie v sovremennom russkom jazyke ("La flessionenominale nel russo moderno", 1927-30), Očerki po istorii russkogo literaturnogo jazyka staršego perioda ("Saggi di storia ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] che si attribuisce anche al hittito). Si tratta di una lingua con caratteri agglutinanti, contraddistinta da suffissi nella flessionenominale e verbale, da costruzioni ergative, ecc. Non vi sono rapporti genetici con il semitico o l'indoeuropeo, ma ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] "apice".
Anche nella morfologia (della sintassi si sa poco) si riscontrano tratti arcaici. Il duale è conservato; la flessionenominale sembra abbia più distinzioni casuali del greco benché questo sia ancora discusso. Certamente nel plurale vi è una ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] innanzi a vocale palatale: logudorese [ˈkεːna] «cena», campidanese [ˈkitːsi] «presto» < citi(us); e di -s nella flessionenominale e verbale, a cui si accompagna epitesi vocalica (logudorese [sɔs ˈkaːnεzε] «i cani», [ˈkantaza] «(tu) canti») e di ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] non implica l’accoglimento del fonema /y/, così come il ted. Länder (plur. di Land) non arricchisce la flessionenominale dell’italiano del morfema plurale -er.
La storia dell’evoluzione del ➔ lessico italiano può essere letta come il risultato ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] da una frase o da un sintagma. Siccome il caso viene segnalato tipicamente da appositi morfi nella flessionenominale (➔ flessione), esso può essere considerato anche come una categoria morfologica (cfr. Blake 2001: 1-6).
La funzione sintattica ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] . A prima vista, le grammatiche posteriori, come il Kātantra, sembrano tentare di analizzare separatamente la flessionenominale, la flessione verbale e i procedimenti di derivazione. Tuttavia, anche un testo breve come il Sārasvatavyākaraṇa (v ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] codificare la diversa collocazione temporale dell’evento descritto e in relazione al ➔ numero grammaticale del sintagma nominale soggetto. La flessione serve dunque a esprimere, per mezzo di morfi specifici, alcuni tipi di significato molto generali ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...
flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...