Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] a questa tendenza c’è un’unica grande eccezione, la scomparsa della flessione dell’➔infinito, che si accorda con la generale riduzione di flessione delle forme nominali vista sopra. In questo modo, tuttavia, «il gerundio, liberato dal compito di ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...]
b. ciascun vino è alcolico.
Quando un sintagma nominale di senso indeterminato contiene un nome di massa, questo c’è una bella differenza.
La principale caratteristica della flessione dei nomi di massa in italiano consiste nell’assenza di ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] imbroglione». In italiano, lingua di tipo flessivo (➔ flessione), il procedimento di conversione è meno frequente; dovere / i doveri, il piacere / i piaceri). L’uso nominale del gerundio riguarda un ridottissimo numero di nomi (per es., crescendo). ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] (noi, ci; voi, vi), così come nella flessione verbale delle forme corrispondenti.
Forme non intrinsecamente deittiche sono ieri, dopodomani, ecc., espressioni avverbiali contenenti un sintagma nominale di tempo, come fra tre giorni, due settimane fa ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] , che ha ceduto all’infinito gli usi come forma nominale del verbo (ars amandi «l’arte di amare»), sviluppando Silvia (1999), Il suffisso “-ante/-ente” in italiano: fra flessione e derivazione, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] in cui il rapporto tra soggetto e predicato è definito sulla base dei tratti incorporati nella flessione verbale; diversamente, le frasi nominali sono costitutivamente prive di tali tratti, e godono pertanto di una maggiore genericità e universalità ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] il nome (➔ flessione) e tutte le classi di parole a questo riconducibili (i cosiddetti nominali; ➔ aggettivi, ➔ pronomi e ➔ participio).
Il femminile, come ogni valore del genere grammaticale, svolge due funzioni (cfr. Corbett 1991; Thornton 2004; ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] cardinale di un nome può essere espressa anche dalla flessione di ➔ numero, con la relativa opposizione tra singolare , 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 645-696.
Salvi, Giampaolo & Vanelli, Laura ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] fronte a feudatarî ansiosi di affermare il loro potere sul signore nominale. Nel 1075 Guglielmo ebbe da lottare contro una cospirazione dei . In generale, esso fu anche periodo di compiuta flessione e possedette un più o meno rigido sistema di ...
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STRUTTURA
Giulio Ballio
Alberto Castellani
Gaetano Bologna
Federico M. Mazzolani
Elio Giangreco - Pasquale Malangone
Franco Salvi
Guido Zappa
(App. III, 11, p. 857). -
Ingegneria civile: Strutture [...] in esame, a un periodo di ritorno pari alla vita nominale della s. stessa, cioè mediamente pari a 100 anni. materiale duttile elastoplastico, la plasticizzazione nella sezione avviene come per la flessione pura (fig. 64), inizia dalla parte ove la σ è ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...
flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...