Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] verbale, anche se il soggetto è già espresso da un elemento nominale o da un pronome tonico: ad es. (lui / Toni) infine delle forme pronominali enclitiche in posizione postverbale nella flessione interrogativa: ad es. càntjo?, càntistu, càntjal (m ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] verbi essere o fare può avere come antecedente un predicato nominale o verbale e riferirsi alla proprietà o attività da flette per genere e numero; alcune classi conservano anche una residua flessione di ➔ caso (vedi anche ➔ neutro).
Il pronome si ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] predicato, e in particolare dalla ➔ flessione verbale (➔ coniugazione verbale).
Attraverso l’integrazione ci dimentichiamo delle cose più importanti
Il predicato, sia verbale che nominale, può essere modificato con verbi modali (➔ modali, verbi). In ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] albanese tenendo conto delle parlate arbëreshe.
Il paradigma nominale include il caso nominativo (1) a., l’ c. mɔs e hap ≪non aprirlo≫ (lett.: ≪non lo apri≫)
La flessione del verbo registra il tempo, il modo, la diatesi, la persona e il numero ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] mentre l’articolo del sassarese e gallurese proviene da illu;
(e) la conservazione di -s nominale del latino e delle uscite consonantiche nella flessione verbale (sos ca[ɖː]os «i cavalli», cantas «canti», cantat «(egli) canta»), consonanti finali non ...
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Vedi Libia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Fino al 2011 uno dei paesi più stabili di tutto l’arco mediorientale e nordafricano, a seguito delle rivolte innescatesi contro l’ex regime di Muammar [...] sia rimasta altamente instabile, gli arrivi hanno registrato una leggera flessione rispetto al 2014, con poco più di 140.000 , che vi contribuiscono per circa due terzi del pil nominale. Il paese possiede vasti giacimenti di petrolio e di ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] → * stanza a gas) o la variazione per via di flessione, sia per quanto riguarda gli elementi che non sono testa del .
Benveniste, Emile (1966), Différentes formes de la composition nominale en français, «Bulletin de la Société de Linguistique de ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] il dorso dorato (Giordano 2008: 72)
Alcuni aggettivi hanno flessione per numero ma non per genere, come l’aggettivo incinta 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 425-442.
Russo, Irene (2009), Usi ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] i «essi, esse», anche in presenza di un soggetto nominale espresso ([un ˈomen al ven] «un uomo viene»). di avverbio di luogo ([a j vaːg dmaŋ] «ci vado domani»).
La flessione verbale, infine, distingue quattro coniugazioni:
(a) la prima, in [-ˈɛr / -ˈ ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] membro del composto e A per quello iniziale.
Nei composti nominali endocentrici produttivi dell’italiano la testa è di norma l’elemento formazione del plurale si ottiene di norma con la flessione di entrambi i membri. Quando i due costituenti hanno ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...
flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...