FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] e attorno al Foro, doveva molto al F.: l'arco di Settimio Severo (1803: G. Camporese e T. Zappati), l'arco di Costantino febbraio (Osservazioni sull'arena e sul podio dell'Anfiteatro Flavio... discusse e confutate..., ibid. 1813), rispose alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] secoli fino a Costantino tale lista comprendeva Eusebio, Giuseppe Flavio, Filone di Alessandria, Damaso, Egesippo, Teodoreto; per il 4° sec., e fino a Teodosio II, Rufino, Severo Sulpicio, Orosio, Girolamo, Socrate Scolastico, Cassiodoro e i profani ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] presto una rispettosa ma decisa reazione al severo ambiente familiare ove - nonostante le simpatie liberali ): quest'ultimo riedito subito dopo con il titolo La confessione di Flavio Dossi; le ricordate Storie dell'amore sacro e dell'amore profano ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] .
All'abbandono di Roma si riferisce anche una lettera del monaco cistercense Severo Varini al M. (Barb. lat., 2517, cc. 11v-12r, e un lato la prospettiva corografica e antiquaria di Biondo Flavio, dall'altro la grande lezione filologica di Valla e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] Nestorio ed Eutiche, ma anche monofisiti moderati come Severo di Antiochia. Tuttavia, i suoi principali interventi teologici dell’impero investe anche il consolato ordinario: nel 541 Flavio Anicio Fausto Albino Basilio è l’ultimo privato a rivestire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] dell’imitazione di drammi spagnoli. Si ricorda solo nel Flavio Cuniberto di Matteo Noris (Venezia, 1682) l’intreccio amoroso e rimessi in scena (secondo la critica recente l’Alessandro Severo del 1716, dato a Venezia al San Giovanni Grisostomo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove forme di organizzazione del potere: da Diocleziano a Costantino
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che [...] Cloro e Galerio passano di grado, e come Cesari sono scelti due protetti dello stesso Galerio, per l’Occidente Flavio Valerio Severo e per l’Oriente Galerio Massimino Daia, nipote dell’Augusto.
Costantino
Alla morte di Costanzo Cloro nel 306, le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] lo stato romano si può individuare anche nella figura di Giuseppe Flavio, nato a Gerusalemme da una famiglia della nobiltà sacerdotale. Già in Occidente, come dimostrano gli scritti di Sulpicio Severo) della preesistenza delle anime ai corpi e quella ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] al braccio sinistro e al capo, durante la preghiera (Giuseppe Flavio, Ant., IV, 8, 13; Giustino, Dial., 46); tale Paolino di Nola, per es., intorno al 400 inviò a Sulpicio Severo reliquie di martiri e del legno della Croce, lasciandolo libero di ...
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lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] a quella teoria della ‘catastrofe’ inaugurata da Biondo Flavio nel celebre dibattito con Leonardo Bruni del 1435 18), a coinvolgere il quale non serve «il parlare grave et severo» (Clizia, prologo), ma intanto si risolve nella ribadita necessità dei ...
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