MOMOTIDI
Alessandro Ghigi
. Famiglia di Uccelli dell'America Meridionale, affini alle ghiandaie marine, dalle quali differiscono per la coda più lunga, per il tarso più alto e per i margini del becco [...] . La coda è curvata e graduata. Sono uccelli silvani, che vivono isolati o a coppie, cibandosi d'insetti che sogliono raccogliere in terra. Il loro grido somiglia al suono di un flauto. La specie più nota è il Motmot (Pionites momota) del Brasile ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] resto ravvicinato, riesce peculiarmente confidenziale a ogni lettore. Il ‟Colpa di Becco, buon apartita!", che compare in si può far concludere con l'op. 26, il Quintetto per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno. Le opere più significative di ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] dei frammenti presenta musicanti con nacchere e doppio flauto che accompagnano il lavoro.
Con l'epoca costantiniana Accanto alla testa è un uccello bianco che porta nel becco un disco a fondo giallo e rosso. Questo particolare serve per identificare ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] sec. a.C. Si tratta di frammenti di lucerne a un solo becco, che appartengono alla ceramica fenicia a ingobbio di terracotta che rappresenta una musicante intenta a suonare un flauto doppio. A questi reperti si possono aggiungere elementi di ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] gregge; in alto si intravede a fatica un grosso uccello che porta qualcosa nel becco.
Tradizionalmente le mura erano intenso ma impoverito Garzone con flauto delle reali collezioni inglesi a Hampton Court. Mentre continua a oscillare tra G. e ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] Prometeo incatenandolo stretto a una roccia. Di giorno un'aquila gli volteggiava intorno e con il becco gli mangiava il strumento musicale, una specie di flauto molto semplice. Se davvero questo oggetto è servito a produrre suoni, vuol dire che l ...
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becco1
bécco1 s. m. [lat. bēccus, prob. di origine celtica] (pl. -chi). – 1. a. Caratteristica guaina cornea che riveste gli archi mascellari e mandibolari negli uccelli (ma anche nella testuggine e nell’ornitorinco): serve soprattutto per...
flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...