Fisico italiano (Fiumicello, Udine, 1836 - Roma 1918). Prof. di fisica a Palermo (1863) e poi (1872) a Roma. Socio nazionale (dal 1873) e presidente (1904-16) dell'Accademia dei Lincei; senatore del regno [...] (1890). È particolarmente ricordato per i suoi studî sull'induzione elettromagnetica ...
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DABBENI, Egidio
Ruggero Boschi
Nacque il 27 febbr. 1873 a Fiumicello (Brescia) da Paolo e Angela Pasolini. Il padre, che ebbe su di lui molta influenza per il gusto dell'arredo ed il minuzioso studio [...] dei particolari, era falegname: aveva un avviato laboratorio ed insegnava ebanisteria all'istituto Piamarta di Brescia. Studiò ingegneria a Padova, poi si recò a Roma per perfezionarsi nell'architettura. ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] conobbe Guglielmo Oberdan, di cui divenne intimo amico. Dietro consiglio di F. Faccio, che aveva avuto modo di apprezzare la sua voce baritonale, intraprese gli studi musicali e si recò a Milano per frequentare ...
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Pittore ucraino (Kiev 1857 - ivi 1931), fece parte del movimento degli Ambulanti. Autore di paesaggi raffiguranti soprattutto la steppa e le ampie distese del Dnepr (Verso la primavera, 1887; Sul fiumicello, [...] 1909; ecc.) ...
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CARLO di Francesco da Carona (Carlo da Carona o Carlo da Udine)
Giuseppe Bergamini
Lapicida operante in Friuli nel sec. XVI, da non identificarsi con il Carlo da Carona, padre di Andrea e Antonio, che [...] contenuta drammaticità degli artisti d'Oltralpe (altari di Lavariano e di Rive d'Argano, Compianto sul Cristo morto di Fiumicello), C. non è perciò artista ritardatario o tecnicamente incapace, è anzi piuttosto originale. Ed anche se raramente, forse ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze l'11 marzo 1398 da Stefano di Corsino e da Tessa di Cola Nerini dei Pitti.
Il padre, ascritto sia all'arte della lana (Arch. di Stato di Firenze, [...] sarebbe più vero vocabolo, perocché sarebbe più confacente all'essere di quest'uomo. Avvegna Dio che solo un poderuzzo avea al fiumicello alla Terzona, il quale non avrebbe dato le spese a lui proprio; ed il padre era col figliuolo attuffato nello ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] progetto. Le varianti che vi si possono trovare sono dovute all'impiego, nella facciata, di materiali diversi - intonaco a Fiumicello, botticino a S. Eufemia - e ad una comprensibile maggior ricchezza per quello che riguarda l'interno della chiesa in ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] duca Mastalo, insieme con le quali sbarrò il passo a Landolfo lungo la via Nocerina nei pressi di un "fiumicello" da identificare probabilmente con il torrente Boneia nella Valle Metelliana (Carraturo, p. 426), costringendolo a rinunciare alle sue ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] , ora pigliando piacere per un altro viottolo, di sentire il grato mormorio dell'acqua, che dal quieto corso del fiumicello... nasceva... con amorevoli e onesti ragionamenti, giugnemmo ai nostri primi seggi, con disiderio, che tosto si cominciasse il ...
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PECILE, Attilio
Francesco Surdich
– Nacque a Udine il 17 aprile 1856 da una famiglia di agricoltori, originaria di Fagagna. Suo padre, Gabriele Luigi, dopo essersi laureato in giurisprudenza, sotto [...] in Africa, come risulta da diversi contatti che ebbe al riguardo con la Società geografica italiana. Il 18 novembre 1898 sposò a Fiumicello la baronessa Maria de Peteani, da cui ebbe i figli Vera e Mario. In questi anni alternava i suoi soggiorni ad ...
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troscia
tròscia s. f. [da una voce mediterranea] (pl. -sce). – 1. ant. o region. Pozzanghera; rigagnolo d’acqua: questo filosafo era un giorno bagnato in una t. d’acqua, e stavasi in una grotta al sole (Novellino); un fiumicello ... secco...
malardo
(o mallardo) s. m. [dal fr. malard, voce di origine fiamminga]. – Nome ant. e region. del germano reale, o anatra selvatica: Andando queste intorno al fiumicello ... Per far levar malardo o altro uccello (Boccaccio).