FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] il compito dello studioso che deve destreggiarsi con i rapporti che intercorrono tra i sistemi economici e fiscali e la filosofiamorale (v. Sen, 1987 e la bibliografia ivi riportata).
Non si può entrare qui in questo tipo di dibattito (v. Sen ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] , la legge e il governo umani fossero prodotti di scelte e convenzioni umane (νόμοϚ) piuttosto che una necessità naturale (σύδιϚ). Scopo principale della filosofiamorale e politica di Platone era quello di difendere la validità razionale dei valori ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] disposto a pagare 800 ungari l'anno per averlo a Vienna, mentre Cosimo de' Medici gli offriva l'insegnamento della filosofiamorale a Firenze. Ma ogni volta la Repubblica veneta si oppose a che egli lasciasse lo Studio, acconsentendo però quasi di ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] forse fu cominciata in Francia, una sua traduzione rimasta inedita della Pulchérie diCorneille e così pure un inedito Compendio della filosofiamorale secondo la mente di Aristotele. L'opera alla quale il B. dedicò le maggiori cure, ed in effetti la ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] .
Alla indagine concernente le molteplici tendenze speculative di Giovanni da Legnano, applicate ai campi più diversi, quali la filosofiamorale e la teologia, ma anche l'astronomia e l'astrologia, si affiancava la ricerca per approfondire il ruolo ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] dell'università di Siena. Nel 1938 fu chiamato alla cattedra di filosofiamorale nella facoltà di lettere e filosofia dell'università di Bologna, dove tenne anche l'incarico di filosofia del diritto presso la facoltà di giurisprudenza per oltre un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] in Dig. 1, 1, 10). Ben diverse le idee del perugino, che considerava, se non proprio la teologia, certo la filosofiamorale un fondamentale bagaglio culturale per chi si occupasse di diritto, così importante da poter essere insegnata nello Studium ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] sostenuti da Gentile per andare incontro alle esigenze ministeriali: come sulla fusione di filosofia teoretica e filosofiamorale proposta dalla Commissione permanente di filosofia e lettere, di cui Gentile era appunto relatore (ibid., anno 1922, 7 ...
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Diritto
Modo di essere di un rapporto obbligatorio con più debitori (s. passiva) o con più creditori (s. attiva), caratterizzato dal fatto che la prestazione può essere richiesta a uno solo o adempiuta [...] giustizia, il secondo da un approccio postmodernista che si contrappone alle riflessioni sul problema della s. in termini di filosofiamorale.
R. Rorty, uno dei maggiori esponenti di quest’ultimo indirizzo, rifiuta di richiamarsi a «qualcosa al di là ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] . In esso è posto l'accento sul concetto di educazione liberale, attuantesi attraverso quegli studi (le lettere, la filosofiamorale, le scienze della natura) che sono degni di un uomo libero, nel senso che non hanno carattere professionale ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...