Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] 51 e). Questo piccolo numero di uomini sono evidentemente i filosofi.
La scienza (epistḗmē) ha per oggetto la vera realtà , Evert M., La chimie du Timée, “Revue de métaphysique et de morale”, 56, 1951, pp. 269-282.
Cambiano 1971: Cambiano, Giuseppe, ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] ammonimento di Laplace contro le applicazioni sconsiderate del calcolo delle probabilità all'ambito morale.
L'unanime rifiuto delle idee di Poisson da parte dei filosofi francesi, osserva sempre Gouraud, era del tutto in linea con le critiche mosse ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] sipihr egli individua nella matematica, nella favolistica morale e negli scacchi il grande contributo indiano alla rimasero fedeli a quelli della tradizione araba.
Secondo la filosofia naturale di Geber, le sostanze dell'alchimia si dividono in ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] ignoranza" (Science et méthode, Paris 1908).
Quanto più la filosofia si è interrogata sulla natura della probabilità, tanto più la teorizzò una matematica sociale (preferendo questo termine a morale e politico allora più in uso) che includeva ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] che la scienza naturale forniva soltanto deduzioni moralmente certe, ossia altamente probabili.
La certezza morale e l'applicazione della probabilità statistica furono discusse nella letteratura filosofica e influenzarono Jakob I Bernoulli (1654-1705 ...
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Giochi, teoria dei
Roberto Lucchetti
Ogni essere vivente, quando deve prendere delle decisioni, lo fa sempre in modo interattivo: il risultato delle sue scelte, e quindi la sua soddisfazione, dipendono [...] e verosimile, ed è completamente indipendente dall'eventuale giudizio morale che ognuno potrebbe dare sull'uno e sull'altro; uomo: l'economia, le scienze sociali, la psicologia, la filosofia.
Come tale, è chiaro che non può fornire risultati ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] , per cui le influenze su di essa furono meno forti.
La filosofia e la scienza greca nacquero quindi in un periodo agitato e particolarmente va dalla politica alle scienze naturali, passando dalla morale).
Così, mentre la Mesopotamia e l'Egitto ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] assiomatizzata col senso di 'non ci sono trasgressioni al codice morale', si può rendere la nozione di 'obbligatorio OA' mediante modale quantifcata ha offerto strumenti raffinati per l'indagine filosofica e linguistica, ma si è rivelata una fonte di ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] legato agli ambienti colti e alla corte e capo morale della scuola galileiana, era destinato a prevalere. L' A. B. e le sue opere, Messina 1869; V. Di Giovanni, Storia della filosofia in Sicilia, I, Palermo 1873, pp. 244 ss.; M. Del Gaizo, Studii ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] che vanno dalla scienza alla letteratura, dalla morale pratica alla questione della soppressione dei gesuiti 126, pp. 277-370; L. Pepe, La filosofia naturale nella formazione scientifica di G.L. L., in Riv. di filosofia, LXXXVII (1996), 1, pp. 95-109; ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...