Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] rituali, che stabiliscono le diverse qualità (fisiche, psichiche, morali, sociali) di un uomo o di una donna, oltre di vita umana, l’altra che, sulla scia della tradizione filosofica occidentale, fa invece coincidere i due concetti. Nel primo ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] fu il più eminente rappresentante della sintesi illuministica tra filosofia e letteratura, e il promotore di un vasto .A. Relković esortava a innalzare il livello di vita morale e materiale delle campagne. La politica illuminata di Giuseppe II ...
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Famiglia giudaico-spagnola di scienziati e traduttori medievali, originarî di Granada. Y¶ehūdāh (Granada 1120 - Lunel 1190) scrisse un trattato di grammatica e retorica e un testamento morale, tradusse [...] . Suo figlio Shĕmū'ēl (Lunel 1150 circa - Marsiglia 1235 circa) scrisse commenti biblici e tradusse in ebraico opere di filosofia e medicina. Il figlio di questi Mōsheh (sec. 13º) commentò testi biblici e fece versioni dall'arabo, e inoltre scrisse ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] Andrea Cappellano, opera mediolatina, ma esplicitamente ispirata alle tematiche più attuali della morale laica, trobadorica e cortese, e a fortiori l'esempio di Abelardo, filosofo fedele ai modelli della cultura mediolatina, ma anche poeta d'amore in ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] : matematica 377, storia naturale 232, lingua francese, filosofia e chimica 174 per ciascuna (Genovesi 1988, pp. 1933.
P. Fanfani, Una casa fiorentina da vendere con un racconto morale e un esercizio lessicografico. Libretto per le scuole, Tip. all’ ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] meruistis.
Latino e volgare concorrono all’identificazione sociolinguistica e morale dei personaggi: al latino ieratico del santo si Achtes Partnerschaftskolloquium der Facoltà di lettere e filosofia der Università degli studi di Napoli Federico ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] , oltre al lessico fondamentale, Dante ha ‘conquistato’ alla lingua italiana moltissime parole specialistiche, dalla filosofia all’astronomia alla morale, ecc., costituendo la base del lessico intellettuale. E ha talmente strutturato e irrobustito la ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] il latino, della poesia, della narrativa, delle cronache, della predicazione e delle scritture morali ed edificanti, più lentamente nella lingua filosofica e scientifica e, in questa, soprattutto nella divulgazione, e in volgarizzamenti più che in ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] A. Chiari & F. Ghisalberti, Milano, Mondadori, 7 voll., vol. 1º (Poesie e tragedie), 1957; vol. 3º (Opere morali e filosofiche), 1963; vol. 4º (Saggi storici e politici), 1963; vol. 7º/1-3 (Lettere), 1970.
Manzoni, Alessandro (1965), Osservazioni ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] le commedie del milanese Carlo Maria Maggi, infiammate di satira morale.
Al di fuori della scrittura colta si riscontrano varie zone 1676), accademico della Crusca e del Cimento, letterato, filosofo, scienziato, poeta in latino e in volgare. ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...