Filosofo (n. Leeds 1923 - m. 1995), prof. a Oxford dal 1949. Uno dei più rappresentativi esponenti della filosofia ossoniense del linguaggio ordinario. Ha unito a interessi storici (Berkeley, 1953, 2a [...] 1974; The object of morality, 1971). Il suo contributo principale consiste in una critica delle più diffuse correnti della filosofiamorale del 20º sec. (in particolare W. propone di superare l'emotivismo e il prescrittivismo) e in un recupero della ...
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Filosofo e pedagogista (Vigevano 1871 - Torino 1934), prof. di filosofiamorale nelle univ. di Palermo (1902-03), Pavia (1903-09), Torino (1910-12), e di pedagogia a Torino (dal 1912). Socio nazionale [...] opere, di cui le principali sono: Rosmini e Spencer (1899); Problemi generali di etica (1901); L'individualismo nelle dottrine morali del sec. XIX (1909); Elementi di pedagogia (3 voll., 1916-20); L'educazione in Italia dall'umanesimo al risorgimento ...
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Filosofo cinese (circa 468 - circa 376 a. C.). Originario dello stato di Lu (oggi Shandong). Ci restano 53 capitoli dell'opera che porta il suo nome, composta di saggi filosofici raggruppabili in cinque [...] esposizione dei fondamenti di un complesso sistema di logica, aneddotica a sfondo morale e persino strategia a scopo difensivo. I principî di filosofiamorale sostenuti da Mo Di e dai suoi seguaci si fondano sull'egualitarismo e sull'amore universale ...
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Filosofo danese (Copenaghen 1843 - ivi 1931), prof. di filosofia all'univ. di Copenaghen (1883-1915); socio straniero dei Lincei (1908). Sotto l'influsso dell'empirismo e dello psicologismo inglese e francese, [...] ma non senza esperienza del pensiero germanico, cercò di risolvere i massimi problemi della filosofiamorale e religiosa. Opere princ.: Psykologi (1882); Der menneskelige tanke, dens former og dens opgaver ("Il pensiero umano, le sue forme e i suoi ...
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Filosofo analitico inglese (Banbury 1900 - ivi 1990), prof. di filosofiamorale nell'univ. di Cambridge (1953-67). Discepolo di Moore e di Wittgenstein, è un esponente della "Scuola di Cambridge". Opere [...] explanation: a study of the function of theory, probability and law in science (1953, trad. it. 1966); Theory of games as a tool for the moral philosopher (1954); An empiricist's view of the nature of religious belief (1955); G. E. Moore (1963). ...
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Filosofo (Ancona 1894 - Gaggiano, Milano, 1968); allievo di P. Martinetti; prof. univ. dal 1934, insegnò (dal 1948) filosofiamorale a Padova; si occupò particolarmente dei problemi religioso e morale, [...] sulla base della metafisica aristotelico-tomista. Tra i suoi scritti: Il fondamento e il contenuto della morale (1947); Filosofia e teologia della storia (1953); Filosofia e morale (1960); Il mio itinerario alla metafisica classica (1966). ...
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Teologo e pedagogista (Aresing, Alta Baviera, 1751 - Ratisbona 1832). Prof. di teologia a Ingolstadt (1779), Dillingen (1784) e Landshut (1800), poi vescovo coadiutore (1822) e quindi vescovo (1829) di [...] Ratisbona. Pubblicò opere di teologia, di filosofiamorale (in cui criticò il formalismo e il razionalismo kantiani) e di pedagogia (soprattutto nota Über Erziehung für Erzieher, 1807), sotto l'influenza di Pestalozzi. ...
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Nobile famiglia padovana, oggi estinta, illustrata da alcuni personaggi eminenti nel campo della medicina e dell'arte. Francesco (Padova 1490 - ivi 1558), filosofo e medico famoso, insegnò filosofiamorale [...] e poi (1525-45) medicina nello Studio di Padova; ha lasciato alcuni scritti di argomento medico. Girolamo (Padova 1611 - ivi 1683) fu anch'egli prof. di medicina a Padova ...
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Medico, scrittore e filosofo giapponese (1630-1714), confuciano; lasciò, fra l'altro, opere morali e pedagogiche, scritte in uno stile piano e semplice: Onna daigaku ("Morale della donna"), che fu il testo [...] fondamentale per l'educazione delle figlie dei samurai, e la collana dei "Dieci insegnamenti" (Jikkun), opera di filosofiamorale e pratica dell'educazione. ...
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Filosofo italiano (Alia, Palermo, 1873 - Roma 1945), prof. di filosofiamorale nell'univ. di Palermo (1907-24), accademico d'Italia (dal 1929). Fu assertore di una forma di realismo positivistico (I valori [...] umani, 1907; Prolegomeni alla scienza del bene e del male, 1915; Nuovi principî, 1925; Il nuovo realismo, 1939) ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...