ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] convento e il soggiorno tra i monaci lo indusse a studiare filosofia. Uscito dal suo rifugio e rimasto orfano, stette di malavoglia queste poesie l'alterezza barocca acquista però un vigore morale (sia pure tutto volto all'estemo, alla formula ...
Leggi Tutto
MAFFII (Mafii, Maffi), Maffio
Maddalena Carli
Nacque a Firenze il 6 ag. 1881 da Pasquale, di antico e illustre casato, e Bianca Faldi. Nella città natale trascorse l'intera giovinezza, frequentando [...] studi superiori, ove si laureò in lettere e filosofia nel 1904.
Al termine della formazione universitaria, entrò , condividendone i programmi di rigenerazione e di "rinascita morale" del Paese e le inclinazioni antiparlamentari, elitiste e ...
Leggi Tutto
Nacque a Genova il 13 febbraio 1869 da Antonio, figlio di Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Eleonora Albano.
Visse fino ai quattordici anni in Svizzera. Rientrato in Italia, frequentò gli [...] tedesco ed i rapporti del diritto con la morale (Macerata 1919), il giurista accusa la scienza . 251-361; G. Vedovato, Necrologio di M.S.P., in Rivista internazionale di filosofia del diritto, XXIV (1947), pp. 235-241; P. Grossi, La scienza del ...
Leggi Tutto
BOVET, Daniel
Giorgio Bignami
Nacque a Neuchâtel (Svizzera) il 23 marzo 1907, figlio di Pierre, docente di filosofia presso l'Università di Neuchâtel, e di Amy Babut.
La famiglia, di elevato profilo [...] .
In questo quadro sia i coniugi Bovet sia Chain furono presi di mira, anche con tecniche di linciaggio morale politico-mediatico, in quanto principali protagonisti degli sviluppi innovativi avviati sotto la direzione di Marotta, collocato a riposo ...
Leggi Tutto
VOLPI, Giovanni Antonio (Giannantonio). – Nacque il 10 novembre 1686 a Padova da Giovanni Domenico, droghiere di origini bergamasche, e da Cristina Zeno, veneziana. Fu primo di otto figli: ebbe tre fratelli [...] cui asseriva con convinzione la necessità di un fine morale e civilizzatore per la poesia, e il Liber Padova 1809 (in partic. pp. 3-38); D. Nardo, G.A. V. filosofo, latinista, editore (1686-1766), in Quaderni per la storia dell’Università di Padova, ...
Leggi Tutto
BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] , più libera da addentellati con il raziorialismo e il moralismo illuministico, consente qui infatti al critico di trascorrere in valutazione assai meno positiva merita invece il trattato Della filosofia della storia, stampato a Pavia nel 1787: si ...
Leggi Tutto
BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] gli amici" : e dove è facile ritrovare la morale politica già inconsapevolmente ridotta a legge della vita privata tanto quale lettore di medicina e di logica, di umanità e di filosofia ordinaria, "quanto per un suo scritto che si può dire inizi la ...
Leggi Tutto
BARONE, Enrico
Oscar Nuccio
Nacque a Napoli da Giovanni e da Carofina De, Liguori il 22 dic. 1859; compiuti gli studi nel Collegio della Nunziatella, passò nell'ottobre 1875 all'Accademia militare. [...] economico.
Fu un geniale eclettico, nutrito di storia e filosofia, che indagò campi diversi di ricerca. Suo intendimento era del dopoguerra mirava a difendere una posizione di prestigio morale e materiale degli ufficiali, nel giugno 1921 contava circa ...
Leggi Tutto
ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] gli venne dato l’incarico di insegnare nello stesso monastero filosofia e poi prese la cattedra di lettore di teologia dogmatica più allargarsi lo iato tra politica e religione, tra morale prescritta per la vita pubblica e comportamenti privati – ...
Leggi Tutto
BUONANNI, Filippo
Pietro Omodeo
Figlio di Lodovico, nacque in Roma il 7 genn. 1638. Studiò lettere e disegno presso il Collegio Romano; incominciò poi il noviziato presso la Compagnia del Gesù in cui [...] altre materie che figuravano in quel corso di studi: scolastica, morale e polemica. Dopo di ciò prese gli ordini. Tra gli rimase sempre legato. Venne poi mandato ad Ancona, ove insegnò filosofia in un altro collegio della sua Compagnia.
Ad Ancona il B ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...