Filosofia
Le varie capacità con cui l’anima compie le sue principali funzioni, le potenze da cui nascono i suoi singoli atti. Già nella tradizione della psicologia scolastica, il termine facultates «facoltà» [...] aveva tale significato. Le f. furono variamente designate ed enumerate nella storia della psicologia medievale e moderna, ma la determinazione più frequente è quella secondo cui le principali f. dello ...
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Filosofia dell’azione o del fare, nella sua distinzione dalla filosofia teoretica o del conoscere. Tale distinzione risale a Socrate e alla sofistica, ma si fa esplicita propriamente in Platone, che distingue [...] Il termine p., che i postaristotelici avevano sostituito con quello di etica, torna in uso nella terminologia medievale della scolastica.
Nel sistema kantiano si chiarisce la distinzione della p. dall’etica o morale: la prima concerne in generale il ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] e Francesco d'Andrea, che conducevano un'assidua lotta contro la cultura scolastica, aprendosi alle nuove correnti della cultura europea come il cartesianismo, la filosofia di Gassendi, l'erudizione storica. In questi stessi anni, abbandonato lo ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] un’impronta oggettiva alla distinzione tra storia (s. dei fatti) e filosofia (s. delle conseguenze); tale impronta viene poi accentuata da J. Locke dagli Arabi e ripresa in Occidente dalla scolastica, contribuì a tenere distinto il sapere della ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] letterari it., 1904-15, poi ripubblicato col titolo Storia della filosofia italiana fino a L. Valla), I problemi della scolastica e il pensiero italiano (1913), Le origini della filosofia contemporanea in Italia (4 voll., 1917-23), G. Capponi e ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] e conforme al principio di denuclearizzazione dello spazio.
Filosofia
Lo s. nel pensiero antico e medievale
Si . vuoto, vanificando con ciò ancor più integralmente la pretesa scolastica d’identificare in esso direzioni e punti di riferimento fissi ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] (motivo già ampiamente sottolineato nella cultura scolastica medievale), ma per avere esso esaurito tutte medicina. L'anno successivo fu chiamato alla cattedra straordinaria di filosofia a Padova, dove ebbe come concorrente il famoso A. Achillini ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] ebraica, la filosofia greca e cristiana; non quindi in particolari dottrine, poiché, analizzata nei dettagli, l'opera del F. mostra immediatamente le sue fonti. All'aristotelismo della scolastica (soprattutto della tarda scolastica), all'averroismo ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] insieme di elementi interconnessi, appare già nella filosofia antica. Nella filosofia moderna la nozione è ripresa in un a lungo riferito esclusivamente al complesso delle istituzioni scolastiche (s. scolastico) ordinate secondo i gradi e gli ordini ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] Crepuscolo, Notte, Giorno; le Ore).
Relative a risvolti filosofici, teologici, etici e morali del concetto di t., livelli: anzitutto, si riflette sulla durata complessiva della formazione scolastica, nonché delle fasi o gradi in cui essa si scandisce ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a questo sign., il termine fu assunto dagli...