Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] questo punto di importanza cruciale, è preferibile passare da un linguaggio fattuale a uno normativo. L'aspetto normativo degli impulsi genetica degli esseri umani.
Molto spesso i concetti filosofici sono paragonabili ad armi, che vengono create o ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] università di Siena, vi conseguì, nel 1699, la laurea in filosofia e in diritto civile e canonico, entrando a far parte del e vi pronunciò due Discorsi,nei quali tentava di usare un linguaggio ancora al possibile aggiornato, in un ambiente in cui i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] di un essere antropomorfo ma fu, alla lettera, il linguaggio con cui si esprimeva il cielo. Solo per gli interpreti Cimmino, De mente heroica e Le Accademie e i rapporti tra la filosofia e l’eloquenza, la Scienza nuova del 1725 e quella del 1744 ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] 3) la costituzionalizzazione dei diritti naturali.
Ma nel linguaggio politico corrente vi è anche un'accezione debole o e custode della stabilità, non è affatto estranea alla filosofia politica greca, come documenta anche la meditazione platonica sul ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] le procès du chevalier de la Barre, che era un appello al filosofo milanese perché si schierasse al suo fianco nella lotta contro i delitti una lunga evoluzione. La volontà di tradurre in linguaggio matematico gli umani comportamenti, il tentativo di ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] all'Italia e fuori d'Italia un nuovo linguaggio storiografico. Anche per il neomommsenismo e neorenanismo ,a cura di K. Christ-E. Gabba, Como 1989, pp. 277 ss. Sulla "filosofia" del F. si veda A. Tilgher, Ricognizioni, Roma 1924, pp. 5 ss. Per ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] dinamica e della struttura sociali. Si è addirittura costruita una 'filosofia del consumo', proprio perché l'atto del consumo "è un essere assimilata se offerta in codice, cioè con un linguaggio semplificato e omogeneo.
Un altro problema riguarda l' ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] , il C., pur di recarvisi, rifiutò una cattedra di filosofia che già gli sarebbe stata offerta nel seminario di Salerno. senza più necessità di accorgimenti e mezzi termini, il linguaggio prende calore e forza.
Il problema della infallibilità è ...
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Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Si prende in esame il problema della ragionevolezza delle decisioni pubbliche e in particolare dell’amministrazione pubblica, tanto nell'ambito del processo decisionale [...] , in Ricciardi, M.-Rossetti, A.-Velluzzi, V., a cura di, Filosofia del diritto. Norme, concetti, argomenti, Roma, 2015, 291).
In questo a censire gli usi del principio di ragionevolezza nel linguaggio del Consiglio di Stato (esito non diverso si ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] di venire a contatto con i classici della letteratura e della filosofia, italiani ed europei, in particolare J. Locke, gli illuministi sull'acquisizione di un profondo e appropriato linguaggio scientifico e su una attenzione quasi spartana verso ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...