CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] durante gli studi aveva ricevuto alcune lezioni private di filosofia, e partecipò attivamente alla vita culturale cittadina iscrivendosi alle di Francesco Degli Ingenui. "La rozzezza del linguaggio e la incoltezza dello stile indussero il procuratore ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] . Accademia dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze morali, storiche e filosofiche, s. 5, XXIII (1914-15), pp. 287 s. (poi , 472. Inquadramenti critici in G. Landucci, Sull'origine del linguaggio. Note e documenti, in Critica storica, XVIII (1981), pp ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] nella scheda biografica del prefetto - "espose, con linguaggio moderato, le condizioni specifiche del partito repubblicano nel , ad Indicem; G. Mastroianni, Problemi sociali e filosofia nella Calabria di fine Ottocento, Salerno-Catanzaro 1978, ad ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] poi allievo, condividendone la tensione a un rinnovamento del linguaggio poetico, coniugata con l'apertura nei confronti del gusto e neoclassico e di una maggiore attenzione alla cultura filosofico-scientifica contemporanea, che trovava in G.C. ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] , lo portò a un infelice matrimonio nel 1521. Addottoratosi in filosofia e medicina, si diede alla carriera di medico, che lo alcuni versi delle Metamorfosi ovidiane.
L'opera, che per linguaggio, ampiezza, veste tipografica, abbondanza - ma non tipo - ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] 1723 da mons. Marco Gradenigo. A Verona insegnò filosofia e cominciò a distinguersi come sacro oratore. Destinato nuovamente talora fatte di termini astratti e tecnici, fuori del linguaggio corrente. Sue fonti risultano essere il catechismo del ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] che le prove del fiorentino, anche se per linguaggio e capacità compositiva non sono in genere all'altezza Bernardo Tasso, in Ann. della R. Scuola normale superiore di Pisa, classe di filosofia e filologia, XIV (1900), pp. 172 s., n. 4; R. Peyre ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] che prendeva a prestito le sue categorie dalla filosofia di Croce aveva indotto il professore a guardare (fino al 2009) in M. Gandini, Cinquant’anni di studi su R.P., in Storia, antropologia e scienze del linguaggio, XXV (2009), 3, pp. 47-94. ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] di Pietro Ransano, il B. divenne presto famoso sia come filosofo sia come oratore. Due volte in Ungheria presso la corte di Nel testo, povero nella forma, ma scritto con purezza di linguaggio, si fa cenno anche a Niccolò Tedeschi, a Giovanni Marrasio ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] Cena Cypriani", in L'eredità classica nel Medioevo: il linguaggio comico. Atti del III Convegno di studio, Viterbo… X: proposte di edizione, in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bari, XXXV-XXXVI (1992-93), pp. 327-385 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...