Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] un testo); il progetto nel d. si esprime in un linguaggio iconico, vale a dire in un'immagine che contiene le sue stesso Pevsner scrive: "Il liberalismo dominava incondizionato, nella filosofia come nell'industria, e dava al fabbricante la più ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] dell'opportunità di far assumere al progetto una ricchezza di linguaggio e di significati che solo una piena sintesi tra le cura di G. Guazzo, Roma 1995.
U. Fadini, Antropologia filosofica, in La filosofia, a cura di P. Rossi, 4 voll., Torino 1995, ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] dell'invenzione poetica e la forza evocativa del linguaggio all'interno del processo progettuale.
L'architettura spazi, Tschumi progetta un parco ispirato a una filosofia compositiva antigerarchica, antistrutturale e antiformalista in perfetta ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] il 'giudizio' critico in sé sia in crisi, ma solo la formulazione filosofica o estetica (non quella empirica) di tale facoltà tanto che, in conservate, proprio per avere subito, nel linguaggio scientifico italiano e più generalmente neolatino, un ...
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Byatt, Antonia Susan (nata Antonia Susan Drabble)
Scrittrice e critica inglese, nata a Sheffield (South Yorkshire) il 24 agosto 1936. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, studiò poi al Bryn Mawr [...] Angels and insects (1992; trad. it. 1994), la filosofia di E. Swedenborg e le scoperte naturalistiche del secondo principesse secondo un gusto di marca vittoriana e in un linguaggio dai colori barocchi.
Nell'ambito della sua produzione critica: ...
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Architetto e teorico dell'architettura statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 agosto 1932, da una famiglia di origine ebraica. È tra le figure che hanno condizionato le vicende dell'architettura [...] ) e l'edificio berlinese a Check Point Charlie (1981). L'architettura di E. si è anche misurata con i linguaggi della filosofia, della critica letteraria, della linguistica. Il lungo sodalizio intellettuale con J. Derrida ha generato l'idea di un ...
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. Forma dell'arte d'avanguardia contemporanea, nata negli anni Sessanta, il cui fine è di giungere a una realizzazione intellettuale e teoretica, rifiutando l'oggetto e valorizzando il processo, lo schema [...] volume di questo titolo edito a Londra e a Berlino nel 1974. In quanto analisi sul linguaggio dell'arte (condotta sotto l'influenza di filosofi del linguaggio come Wittgenstein e Moore), questi lavori sono essi stessi arte, poichè, secondo la c. a ...
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Savelli, Angelo
Simona Ciofetta
Pittore e scultore, nato a Pizzo Calabro (Catanzaro, poi Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, morto a Boldeniga nel comune di Dello (Brescia) il 27 aprile 1995. Si formò [...] Roma del 1943) giunse a un particolare linguaggio astratto attraverso una profonda riflessione soprattutto sulla sperimentazione A. Burri; altrettanto importante fu il suo avvicinamento alla filosofia zen e alla pratica yoga. Dalla fine degli anni ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] infatti una creazione spirituale" (G. W. F. Hegel, Lezioni sulla filosofia della storia, 1822-1830, vol. III, Firenze 1967, p. 22). anni dieci non sono stati immuni, sul piano del linguaggio, dall'influenza di quella particolare cultura tedesca della ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] (Ronan, 1982, nr. 16), tutte opere in cui il linguaggio di Nicola si diluisce in ritmi fioriti e distesi. Sintetica e Arditi, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 18, 1988, pp. 137-150; A. Guidotti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...