Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] , o astratta, nella soggettività autonoma dell'io autocosciente. Apel vuole rettificare la 'filosofia della coscienza' con l'ausilio del linguistic turn: il linguaggio in uso dentro una c. diventa, così, la necessaria condizione di possibilità di ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] è spiegato da LéviStrauss come un sistema di "segni", o linguaggio, mediante il quale vengono organizzati entro categorie i dati dell' dei Dogon e dei Bambara, con un intero universo di filosofia primitiva a esso inerente. C. Lévi-Strauss ha impresso ...
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(App. IV, I, p. 138)
Consolidamento specialistico e revisionismo critico segnano la vicenda delle scienze etno-antropologiche negli ultimi vent'anni. La sinonimia dei termini antropologia (in senso culturale [...] ''mito di Bagre'' di J. Goody, la ricerca sulla filosofia estetica degli scultori di Kitawa nella Melanesia di G. Scoditti Parigi 1965 (tr. it., Il mondo della parola. Etnologia e linguaggio dei Dogon, Torino 1982); F. G. Bailey, Stratagems and ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] e Italia, e in due gruppi di studiose, quello delle filosofe di Diotima, dell'università di Verona, e quello riunito intorno del secondo millennio non si può più parlare un linguaggio teleologico, mirato a miglioramenti concreti e permanenti. Non ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] , Novella seconda (1971) e l'abbozzo di sistema filosofico Meditazione milanese (1974, un anno dopo la morte dello apprezzare con film non del tutto simili fra loro per gusto e linguaggi (Café-Express, 1980; Mi manda Picone, 1984; Scugnizzi, 1989 ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] aspetti del problema della c. emersi nel dibattito filosofico recente a partire dalle idee sviluppate in ambito scientifico è presente, nella sua globalità, in ogni individuo, attraverso il linguaggio, la cultura, le norme ecc.
Come si può vedere, ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] sono da fare soprattutto con B. Croce: sia perché il filosofo napoletano con La Critica ha rappresentato durante la dittatura un punto giacché riguardava i contenuti ma anche le forme. Il linguaggio era non di rado diretto ed efficace, privo di ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] utopia, e cioè quella di viaggio immaginario oppure di progetto politico ideale, e si avvale di una pluralità di linguaggi (politico, filosofico, pedagogico, architettonico, ecc.) in un contesto e in un senso che li modifica e li qualifica in un modo ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] Ciò deriva in gran parte dalla mancanza di un'adeguata filosofia della tecnologia, che si rivolga alla sua essenza come delle macchine, è stato lo sviluppo del software, dei linguaggi e dei programmi, a far registrare il massimo di differenziazione ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] dei fatti possibili mediante configurazioni di segni con l'aiuto del linguaggio idealizzato. Ora ravvisa invece il suo compito nel produrre un ‛riordinamento' (Ricerche filosofiche, I, 92), che ci metta in grado di ‟vedere chiaramente l ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...