Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] al passato che al futuro. L'apprendimento del linguaggio comporta l'apprendimento delle concezioni del tempo dominanti social science, Englewood Cliffs, N. J., 1966 (tr. it.: Filosofia delle scienze sociali, Bologna 1968).
Textor, R.B., A handbook on ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] nato nel 1895 a Stoccarda, si era laureato nel 1922 in filosofia, ma all'Università aveva coltivato anche studi di psicologia, sotto la mass media non può non essere quello di creare un linguaggio 'universale', cioè fruibile da tutti, e quindi non può ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] tr. it., p. 37).
Complessivamente, anche a livello di linguaggio non specialistico, si dice legittimo oggi, in occidente, un regime fa riferimento erano già ben presenti al pensiero storico e filosofico greco. Del resto, vi è piena corrispondenza tra ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] riferisce in generale alla razionalizzazione economica. Nel linguaggio corrente dunque il termine designa principalmente la e di rivelazioni, o un elemento della meditazione di saggi e filosofi sul significato del mondo - è certamente un dato di fatto ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] sostentamento. Le spese di lusso diventano, nel linguaggio della comunicazione sociale, un segno di ostentazione J. Rousseau (1750-1753), in "Annali delle Facoltà di Lettere e Filosofia e Magistero dell'Università di Cagliari", 1969, XXXII, pp. 1-38 ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] cui forza lavoro è oggetto di sfruttamento. Nel linguaggio dei congiurati i soggetti del conflitto politico-sociale Misère de la philosophie, Paris-Bruxelles 1847 (tr. it.: Miseria della filosofia, Roma 1950).
Marx, K., Das Kapital, libro I, Hamburg ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] stabilire la veridicità dei fatti. Un altro esempio: il filosofo della scienza Karl R. Popper si è sempre detto ostile ) fa sì che i simboli della stratificazione sociale (nel linguaggio, nell'abbigliamento, ecc.) siano molto meno marcati che in ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] che fu in grado di inglobarlo nel sistema della 'filosofia sintetica'.
Autore oggi secondario, Spencer ebbe un'influenza estremi in cui il socialdarwinismo si stempera in un linguaggio evoluzionista che fa semplicemente da supporto a un approccio ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] con il positivismo.
Dall'unità del metodo all'unità del linguaggio scientifico
Già Comte aveva affermato l'unità del metodo scientifico per tutte le scienze, assegnando alla filosofia il duplice compito di determinarne i principî comuni e di ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] ", a indicare tutti gli stranieri che parlavano un linguaggio incomprensibile e che vivevano in modo diverso dal loro a tirare di scherma e che invece il giovane cavaliere sia un sognatore filosofo che con la spada non se la cava tanto bene. Così la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...