GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] l'aspetto didattico diviene così comunicazione di un'essenziale filosofia pratica.
Quanto agli aspetti formali, è stato attribuito a nel "plebescere" (ibid., II, vi, 8); per il linguaggio plebeo e lo stile smodato, dunque, G. poteva esser venerato ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] R. Lambruschini, difensore della biblica monogenesi del linguaggio), ha mostrato come soltanto l'indagine storica entro quali limiti la suggestione dell'epicureismo ha operato nella filosofia moderna. La Relazione, letta ai Lincei, e uno scritto ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] la suggestione esercitata sul giovane benedettino pronipote di Vittorino da Feltre dal filosofo materialista, ateo e libertino, famoso per il suo linguaggio colorito che abilmente mescolava, a fini espressivi, latino, volgare e dialetto, termini ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] avanzato il processo di stilizzazione della materia e del linguaggio, nel senso del petrarchismo bembesco, e alquanto i musici cantano, gli architetti e i pittori disegnano, i filosofi delle cose naturali questionano, e i poeti le loro ed altrui ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] v. 39) che vogliono impreziosire il loro linguaggio col ricorso a moduli propri dei codici assunti D'Ovidio, Altro contrasto sul Contrasto di C. d'A., in Giorn. napol. di filosofia, n. s., II(1879), pp. 59-108;L. Vigo, Appendice alla disamina e ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] letteratura e seguiva il percorso di suo marito nella filosofia e nella psichiatria fenomenologica. Erano interessi non facili da e i riti del quotidiano, capacità di leggere il linguaggio dei corpi, degli oggetti, degli spazi. Questa cultura si ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] al romanzo precedente accentua i tratti espressionistici del linguaggio, riscosse un ottimo successo di critica (nel M. Heyer-Caput, Per una letteratura della riflessione: elementi filosofico-scientifici nell’opera di L. M., Berna-Stoccarda-Vienna ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] impegnata ad elaborare un'organizzazione complessiva, organica e definita, della conoscenza e del linguaggio. Pur essendo autore impegnato soprattutto nella riflessione filosofica e teorico letteraria, il D. non esita ad intervenire sui temi più vari ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] 113).
Terminato il biennio, si iscrisse ai corsi di filosofia dell'ateneo genovese, e dopo altri due anni di la direzione, traducevano in termini giornalistici e con un linguaggio piano e persuasivo la concezione mazziniana basata sulla legge del ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] In casi come questo la rilevazione oggettivistica del linguaggio popolare può servire come semplice fondamento od III, Berlin 1822; V. Imbriani, Il gran Basile, in Giornale napoletano di letteratura e filosofia, I (1875), 1, pp. 1-2; 2, pp. 5-6; F. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...