Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] permanenza di problemi e prospettive: una sorta di linguaggio comune collegato a ‘autori’ comuni. Ramo scrisse destino delle guerre (pp. 446-47).
Ma Genovesi fa un discorso filosofico e civile di ordine generale, al di là della stessa critica nei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] comunicazione mediante il linguaggio può servire a suggerire ad altri costruzioni di pensiero analoghe alle proprie, ma non c'è alcuna garanzia che tali altre costruzioni siano le stesse. Questo è un elemento solipsistico nella filosofia di Brouwer ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] l’intuizione della sua idea attraverso la mediazione del linguaggio poetico, in cui si manifesta la forza divina della e dalla parola del poeta, capace di fondere in un unicum filosofia e poesia, di dare senso e valore al continuo fluire degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] specifiche e compariva in manuali di elettricità, chimica e filosofia naturale, mentre il contributo di chi ne aveva dato , in Neuroscienze controverse. Da Aristotele alla moderna scienza del linguaggio, a cura di M. Piccolino, Torino 2008, pp. ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] ; la concezione ilomorfica dell'individualità in ordine alla relazione tra forma e materia; l'elaborazione di una filosofia del linguaggio attraverso la combinazione dei grammatici tardo antichi con l'opera logica di Aristotele: in breve tutto quel ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] 'impostazione gentiliana, ma usa il linguaggio gnoseologico attualistico per respingere l'attualismo (R. Assunto); L. Pareyson, Commemorazione di A. G., in Annuario filosofico, III (1987), pp. 255-266. Una bibliografia della letteratura critica sul G ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] di riconoscimenti per le teorie mülleriane relative al linguaggio.
Tutta questa vasta e disordinata produzione si ), in Riv. rosminiana, XLVI(1952), pp. 50-63; E. Garin,Cronache di filosofia italiana (1900-1943), Bari 1955, pp. 70, 85, 328-329, 346; R ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] e alla dottrina dell'essere", ma teneva conto soprattutto di quelle filosofie "più aderentemente epistemologiche, come la filosofia del linguaggio, della storia e della prassi", per cui si veda Teologia, ideologia, utopia (Brescia 1974, p. 7 ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] 143) risulta che la controversia riguardava l'origine del linguaggio umano, che secondo H. derivava dall'ebraico, e di errori, fu pubblicata nel 1874 (Sefer tagmule ha-nefeš le-ha-ḥakam ha-filosof we-ha-rofe' r. Hillel ben he-ḥasid ha-rav r. Šemu'el ...
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Metodi scientifici
Gaspare Polizzi
Come orientare la conoscenza della realtà
La ricerca di un metodo nasce con il pensiero umano, ma solo con la scienza moderna diventa un problema fondamentale: infatti [...] tramite l’epistemologia, una disciplina che studia i metodi, il linguaggio e i fondamenti delle scienze e richiede perciò una stretta collaborazione di scienziati e filosofi. Le ricerche epistemologiche hanno riconosciuto che tra i metodi delle ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...