Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento nella filosofia tedesca, nel corso di polemiche sul criticismo kantiano e sull tale dovrebbe realizzarsi in forme di pensiero e di linguaggio non metafisici), ma può essere soltanto un discorso de ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] s'interessa in primo luogo alla dimensione performativa del linguaggio, in quanto la parola del sofista è azione. 319)
Anche Han Fei (280-233 a.C. ca.) ‒ il filosofo legista, teorico del potere totalitario ‒ redige una requisitoria simile.
Yu Qing ...
Leggi Tutto
Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] . Non diversamente dalla libertà politica di un Rousseau o di un Hegel, la libertà come autodeterminazione nel linguaggiofilosofico qualifica non una volontà assolutamente indeterminata ma una volontà che si determina non in base a impulsi o ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] antica sopravviveva come ideologia di astronomi e medici di professione. Ricorrendo anche al linguaggio della filosofia e ai metodi della logica, i teologi difendevano le loro contrastanti visioni di Dio e del mondo.
Dalle scuole ellenistiche ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] sulla matematica, assunta in termini platonici come linguaggio dell'Universo. Per Copernico l'astronomo v.).
Garin 1961: Garin, Eugenio, Gli umanisti e la scienza, "Rivista di filosofia", 52, 1961, pp. 259-278.
‒ 1975: Garin, Eugenio, La rivoluzione ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] che rimaneva il più importante punto di riferimento per le varie scuole filosofiche. Qui nacquero e si svilupparono le due scuole più importanti dell origine del mondo e di istituzioni umane quali il linguaggio e le leggi non è un risultato della ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] al danno, coerentemente con le concezioni di alcuni filosofi come Kant e Hegel, può cancellare simbolicamente la trasgressione questo movimento di pensiero sottolinea le ambiguità del linguaggio e l'apertura lasciata in prospettiva tra le norme ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] delle altre scienze, ossia il principio che nel linguaggio aristotelico è chiamato metábasis eis állo génos. Questo la maggior parte degli indagatori della Natura sia i medici più orientati filosoficamente (De sensu et sensibili, 436 a 27-b 1; De ...
Leggi Tutto
Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] J. S. Haldane, L. von Bertalanffy, E. S. Russell. L'esposizione filosofica più accurata di questa posizione è forse quella di J. H. Woodger (v. si è sviluppato. Secondo questo autore, il linguaggio teleologico è usato legittimamente solo in rapporto ...
Leggi Tutto
Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] di sicurezza sociale. Ma si tratta, appunto, di un uso ideologico o, se si vuole, filosofico del termine, che per quanto diffuso nel linguaggio comune si colloca al di fuori del terreno delle scienze sociali.
(V. anche Civiltà; Decadenza; Evoluzione ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...