Psicologo e filosofo (Berlino 1871 - Poughkeepsie, New York, 1938). Studiò a Berlino, dove ebbe come maestro H. Ebbinghaus; insegnò dal 1897 a Breslavia, nel 1906 fondò a Berlino (in collab. con O. Lippmann) [...] di psicologia dell'univ. di Amburgo, dove insegnò filosofia, psicologia e pedagogia. Dopo l'avvento del nazismo psicopedagogia. Importanti soprattutto le ricerche sullo sviluppo del linguaggio infantile, quelle sui test d'intelligenza (si deve ...
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Filosofo francese (Valence 1913 - Châtenay-Malabry 2005). Tra i maggiori testimoni e protagonisti della coscienza filosofica del Novecento. L'alto valore della sua opera originale e multiforme, frutto [...] (dal 1948) di storia della filosofia nell'univ. di Strasburgo, poi (dal 1956) di filosofia generale alla Sorbona di Parigi e riflessione sul concetto di simbolo, impegnandosi in indagini sul linguaggio del mito, della religione e della poesia, in ...
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solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] di tipo linguistico per il quale ‘i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mondo’, intendendo affermare non tanto una . La questione del s. è inoltre ampiamente discussa nella filosofia analitica (Wittgenstein, A.J. Ayer, P.F. Strawson ...
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Filosofo e scienziato cognitivo statunitense (New York 1935 - ivi 2017), è tra i maggiori esponenti della filosofia della mente e della scienza cognitiva.
Pensiero
Prof. alla Rutgers University (New Brunswick), [...] mentali" o simboli, anch'essi definiti in termini di ruoli causali, manipolabili attraverso le regole di un "linguaggio del pensiero". Particolare interesse hanno inoltre suscitato le sue tesi sulla "modularità" della mente.
Opere
Sue opere ...
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Nel linguaggio della filosofia e delle teorie delle arti, imitazione.
Con il concetto di μίμησις Platone designa la somiglianza delle cose empiriche all’idea che ne costituisce il tipo universale (➔ metessi); [...] ’intenzionalità produttrice del genio, creando i presupposti di quella definitiva svalutazione della nozione di m. che sarà fatta propria dalla filosofia romantica dell’arte, dai fratelli Schlegel fino a W. von Humboldt e a J.G. Fichte. Nel 20° sec ...
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Giurista, filosofo e uomo politico italiano (Catania 1936 - San Giovanni La Punta 2013). Docente di Diritto privato e di Filosofia del diritto presso l'Università di Catania, membro del Consiglio superiore [...] dell'esistenza, che ha definito dal punto di vista filosofico "un percorso tormentato di ricerca oltre ciò che di (2008); Incontro con Gesù (2010); La speranza contro la paura (2012); Parolepotere: il nuovo linguaggio del conflitto sociale (2013). ...
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Stabile, Giorgio. – Filosofo italiano (Roma 1939 - ivi 2022). Professore ordinario di Storia della scienza presso l’Università La Sapienza di Roma (1983-2012), ha concentrato i suoi studi sulle relazioni [...] in L’Europa dei popoli, 1998; Giacomo Leopardi e il pensiero scientifico, a cura di, 2001; Dante e la filosofia della natura. Percezioni, linguaggi, cosmologie, 2007); Dante oggi: il Convivio tra poesia e ragione, in Viella, 14, 1, 2011.
Tra le voci ...
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Filosofo italiano, studioso dei processi cognitivi (n. Milano 1961). Laureato in Filosofia del linguaggio all’Università degli Studi di Milano con A. Bonomi, nel 1991 sotto la sua direzione ha conseguito [...] trad. it. 1996) e Parts and places (1999; trad. it. Semplicità insormontabili, 2004), tradotto in otto lingue. Esponente della filosofia analitica, già docente in diverse università europee e statunitensi, è autore di vari romanzi e saggi, tra cui La ...
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trascendentale Nel linguaggio della filosofia scolastica, attributo di proprietà o attributi, che sono al di sopra di tutte le categorie, sorpassando in estensione tutti quanti i generi. In I. Kant il [...] termine designa l’‘a priori’, come ciò che non deriva dall’esperienza, ma è condizione del costituirsi di essa. Si contrappone, pertanto, a ‘empirico’, in quanto questo è derivato dall’esperienza, e a ...
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Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] tesi di Duhem-Quine) doveva minare le basi del neopositivismo e dare nuovo impulso, entro la filosofia analitica, al dibattito sul significato: in filosofia del linguaggio si parla infatti di o. a proposito di quelle teorie secondo le quali non è ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...