CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] e a quanto pare già interessato agli studi di cabala e di filosofia ermetica, entrò nell'ambiente degli Asolani, se è vero che quella di fronte al Viglio).
Nell'oratio, che per ampiezza e linguaggio ha il tono di un trattato apologetico, il C. non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] della struttura» (Quaderni del carcere, cit., p. 1422) e, dopo aver elaborato il concetto di «traducibilità dei linguaggi scientifici e filosofici» (come abbiamo detto, Gramsci lo attinge dalla Sacra famiglia, ma non vanno trascurate altre fonti, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] dell’idealismo, cit., p. 263).
Dove si può annotare un altro elemento che ha ambiguamente accompagnato la sua filosofia: già qui il linguaggio di Gentile è immaginifico, con una vena di pienezza retorica che non sembra voler accogliere in sé quel ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] uguale di felicità, da perseguire in nome della giustizia intesa come uguaglianza.
Sidgwick usava ancora il vecchio linguaggiofilosofico degli utilitaristi alla Bentham e alla Mill e si riferiva a un semplice calcolo algebrico dei piaceri e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] logico, nonostante il carattere tecnico di concetti, principî e argomenti adoperati, è invece esposta nel linguaggio ordinario per un pubblico generale filosofico e matematico. Il piano di Russell era quello di portare a termine un secondo volume nel ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] ' non si riferisce alla vecchia distinzione, propria della filosofia della scienza, tra metodi analitici e metodi sintetici, 'sintetica', nel senso che tale aggettivo aveva nel linguaggio scientifico dell'epoca. Essa si differenzia però dai vecchi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] gli permise di smantellare il pensiero e il linguaggio giuridico di antico regime. Oltre al celeberrimo Dei G. Gaspari, in Id., Edizione nazionale delle opere, 2° vol., Scritti filosofici e letterari, Milano 1984, pp. 63-206.
Carteggio, a cura di C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] teoretico-scientifico; essa si esprime perciò con il linguaggio degli uomini ai quali è destinato il suo messaggio e di rumori, metton sozzopra il mondo. Ma pur fussero i veri filosofi come l’aquile, e non più tosto come la fenice. Signor Sarsi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] e chiarezza di pensiero; il primato della retorica, considerata come scienza del linguaggio con funzione interpretativa e veritativa (alla quale deve sottostare la filosofia stessa, se vuole attribuirsi la qualità di discorso vero). Tale primato si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] facendo riferimento ad argomentazioni favolose, non filosofiche, cioè non dimostrative. In questo contesto, il tentativo di conciliazione tra verità razionali e legge religiosa (intese come due linguaggi diversi, destinati a fruitori diversi) non ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...