LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] espressioni particolari del testo (il linguaggio compositivo della "seconda prattica" monteverdiana ed ambientazione storica, tesi di laurea, Università di Venezia, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 2001-02; R. Eitner, Quellen-Lexikon, VI, p. 22 ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] del Minturno sulla natura della poesia e del linguaggio.
Il Petrarca…, commento monumentale al Canzoniere pubblicato il Minturno), mentre frequenti sono i riferimenti a problemi filosofici e la tendenza didattica nell'esposizione: il volgare stesso ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] 5, pp. 271-273) si manifesta quella violenza, nel linguaggio come nei contenuti, che caratterizza tutta la sua opera e derivare la teoria e la pratica di questo movimento dalla filosofia crociana, a suo parere puerile e confusionaria quanto basta a ...
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FRACANZANI, Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Vicenza nel 1506 da Antonio senior, appartenente a illustre famiglia comitale vicentina, medico e professore di filosofia e teologia dell'Università di [...] breve commento per ogni singola frase, secondo l'uso invalso nella maggior parte dei commentari universitari, ma il linguaggio fortemente tecnico e la stringatezza dello stile conferiscono all'opera un carattere di "prontuario" per medici esperti, o ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] simili a quelli che essi stessi, prima della nascita del filosofo, e altri popoli offrivano alle loro divinità. Per di onde respingere in concreto e "atroce calunnia", sceglie un linguaggio accessibile a tutti, e affronta senza timore i problemi più ...
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FROLA, Eugenio
Francesco Lerda
Nato a Montanaro, frazione di Torino, il 28 sett. 1906 da Mario e da Maria Pons, si laureò in ingegneria civile presso il politecnico di Torino nel 1929 e in matematica [...] campo matematico e fisico, problemi linguistici, filosofia della scienza, problemi ascetico-religiosi. La e, in generale, le scienze applicate, contraddistinte da un linguaggio più flessibile e adattabile alle diverse esigenze empiriche, anche se, ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] delle idee e dei loro supporti materiali, delle parole con le cose, affrontando classici problemi di filosofia del linguaggio e di teoria della definizione, fino a giungere alla discussione dell'attrazione newtoniana e della visione meccanicistica ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] più interessante) volume mira a stabilire un nesso tra eloquenza e filosofia: per il G. l'eloquenza, arte dilettevole e utile, insegna si rileva dalla trattazione di alcuni problemi del linguaggio nella prefazione. La difesa del dialetto siciliano e ...
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FAGGIANI, Dalberto
Ugo Magrini
Nacque a Tresnuraghes (Oristano) il 1° ott. 1903 da Eugenio e da Teresa Pozzi, in una famiglia piemontese trasferitasi temporaneamente in Sardegna in seguito a un incarico [...] professore di fisica generale sperimentale presso la facoltà di filosofia dell'università federale del Brasile in Rio de in Le Scienze, V (1972), 4, pp. 93-205; Ordine, linguaggio e modelli delle scienze empiriche, in Scientia, LXVIII (1974), 9-12, ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] , alle osservazioni interiori", osservava che il linguaggio era "stranamente figurato e astratto", consigliando (1882); La mamma del vescovo - per soli uomini (1884); La filosofia di Giannina (1885); Il colpo di Stato - per sole donne (Torino ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...