CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] , poeta, finì per diventare un polo autorevole della discussione per l'accento da lui posto sui problemi specifici del linguaggiofilosofico, del quale egli denuncia lo stato di barbarie. Come la sua attenzione fosse rivolta in accordo col privilegio ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] radicalizzazione, riflessa nella violenza del linguaggio, delle speranze nella ventata rivoluzionaria al 1802 la cattedra di diritto della natura e delle genti e filosofia morale. Collocato a riposo e posto in disparte dal regime napoleonico ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] pubblicato più tardi, con altre prose critiche e filosofiche, nella raccolta La tradizione e la moderna barbarie , Nosside; inoltre si ricordano in particolare: Il tradizionalismo del linguaggio poetico, in La Fiera letteraria, III (1927), 46, p ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] il C., come ebbe a scrivere in La religiosità dell'arte e della filosofia (in Quadrivio, 1° luglio 1934, n. 36), "la grande forza del cinema in particolare, e i caratteri peculiari dei linguaggio cinematografico.
Per il C. questi sono rinvenibili nei ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] per altro obliterare i formali), il linguaggio piano, l'ordinata esposizione e soprattutto quel Grabher, Perugia 1969 (numero speciale degli Annali della facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Perugia, V [1967-68]).
Fonti e ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] letterarie (Napoli 1964). Questi ultimi studi furono l’occasione per mostrare il crescente interesse per la filosofia del linguaggio e per inaugurare una critica del dubbio o ‘decostruttiva’ ante litteram. Si veniva precisando inoltre l’intento ...
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GRECCHI, Marco Antonio (Marcantonio)
Corrado Fratini
Non si hanno notizie sulla famiglia d'origine né sulla formazione artistica di questo pittore nato intorno al 1573 (Petrini) in territorio senese.
La [...] S. Giovanni Profiamma, in cui si nota una ripresa del linguaggio delle origini, a cui sono vicine le tele con S. , tesi di laurea, Università degli studi di Perugia, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1986-87; C. Fratini, in Spello città d'arte. ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] quindici anni, nel 1859, fu novizio, poi studente di filosofia e di scienze, e quindi, non ancora ventenne, si composte, che dimostrano una capacità consapevole nell'uso del linguaggio e che, di là dalle accortezze retoriche, rivelano profonda ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] linguaggio non è considerato come mezzo per esprimere significati o scopi già configurati ma come il luogo dove appare il significato delle attività. Il G. scrive che tanto la tradizione umanistica quanto Vico cominciano la loro indagine filosofica ...
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MARCHETTI, Antonio
Micaela Mander
Nacque a Brescia, nella parrocchia di S. Giovanni, il 12 giugno 1724, figlio terzogenito di Giovan Battista e di Angela Molinari.
Il padre Giovan Battista, architetto, [...] il coetaneo Gaspare Turbino, ai corsi di lettere, filosofia e teologia, oltre che al corso di matematica tenuto formazione del suo linguaggio architettonico, fortemente classicista, in voluta contrapposizione rispetto al linguaggio veneto di Massari, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...