BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] vanno oltre l'ambito vasto della moderna e antica retorica dei generi musicali e si appuntano al livello specifico del linguaggio". Il 30 nov. 1973, a Torino (Auditorium della RAI), una versione oratoriale del lavoro, riportato dall'autore, che ne ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] dei chierici di Girgenti dove, fino al 1745 studiò belle lettere, filosofia, teologia. Morto il padre nel 1740, la famiglia del D. più specificamente pedagogici e logici: la struttura del linguaggio e dei discorso, le tecniche di insegnamento della ...
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BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] lui l'inclinazione per le ricerche storiche. Licenziatosi in filosofia nel 1750, rivolse inizialmente i suoi interessi verso l della Europa tutta, s.l. 1797, acre analisi del "linguaggio" rivoluzionario).Quando Pio VI dovette lasciare Roma il 20 febbr ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] opera ebbe scarso seguito sia per il linguaggio scolastico (vi difetta infatti un'idonea circolazione del sangue scoperta da A. C. d'Arezzo, Milano 1939; E. Garin, La filosofia, II, Milano 1947, pp. 109-15; G. Saitta, Il pensiero ital. nell'Umanesimo ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] Padova, e successivamente alla facoltà di logica e filosofia, senza tuttavia conseguire alcun titolo accademico. Non l'uso dei Siciliani antichi, e che tenta l'imitazione, nel linguaggio e nei metri, dei nostri poeti lirici del Duecento, tutti ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] volontà di raccordare il totale annullamento dell'io nel mondo naturale a motivazioni filosofiche, che determinano sul piano espressivo la presenza di un linguaggio più rigoroso ed esatto, depurato da quella tensione eccessiva, e tendenza ad una ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] alla ribellione contro la borghesia e contro la filosofia crociana. Si manifestavano allora in lui i , la conoscenza di Braque e di Picasso servì a trasformare il linguaggio futurista, ancora grezzo e incerto, in un sistema pittorico coerente con ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] pp. 56 s.). Dal governo napoleonico ebbe la nomina di professore di filosofia al liceo di Bologna. Seguì, forse nel 1808, il Murat a Napoli alla contemporaneità, sappia mantenere una "nobilità" di linguaggio e una "convenienza" di stile.
Nella parte ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] , cc. 136vb e 137rb-va).
Il principio ispiratore del sistema filosofico di Paolo Veneto è quello realista dell’omologia di mondo, pensiero e linguaggio, per il quale pensiero e linguaggio si modellano sulla realtà stessa, che mirano a riprodurre. La ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] chiarezza di prospettiva che circa trent'anni dopo mostrerà Ayer nel suo celebre libro Linguaggio verità e logica che è considerato un po' il manifesto della filosofia analitica.
Fare riferimento a questi nomi e a questi temi significa già indicare l ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...