Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] del pensiero della "differenza".
Vita e pensiero
Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i fondatori particolare del tentativo dello strutturalismo di concepire il linguaggio sul modello della voce, riducendo la scrittura ...
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Filosofo tedesco (Marburgo 1900 - Heidelberg 2002). Dopo aver conseguito la libera docenza con Heidegger a Marburg nel 1929, fu professore di filosofia a Lipsia dal 1939, a Francoforte dal 1947 e a Heidelberg [...] come tema centrale della sua filosofia l'universalità dell'ermeneutica. Riprendendo i risultati della fenomenologia di Husserl e soprattutto la concezione heideggeriana del manifestarsi storico della verità all'interno del linguaggio e dell'opera d ...
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Filosofo greco (6º-5º sec. a. C.), soprannominato per il suo stile ὁ σκοτεινός ("l'oscuro, il tenebroso"). Autore dell'opera in prosa ionica Περί ϕύσεως ("Intorno alla natura"), che si riallaccia, almeno [...] il pensiero in cui la realtà è concepita e il linguaggio in cui si esprime il pensiero della realtà. "Nome" di tutte le cose, il lògos del mondo. Che poi in questa filosofia, anche per la sua opposizione a quella di Parmenide, si accentuassero motivi ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] nozione è stata utilizzata da M. nell'elaborazione di una filosofia della mente materialistica ma non riduzionistica: gli esseri umani sono è umano (dimensione già presente nell'uso del linguaggio). Opere d'arte ed esseri umani sarebbero oggetti ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] Deutsche Sprachkunst (1748), sistematica di un linguaggio corretto e razionale che decisamente contribuì all'unificazione iniziò studi di teologia, passando però presto alla filosofia e alla letteratura. Abbandonata la Prussia Orientale si trasferì ...
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Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] angoscia di non poter mai giungere alla conoscenza intellettuale della realtà, il poeta afferma la speranza o la fede che al linguaggio poetico sia concesso di giungere almeno al "suono del colore in ciò che è", di rinnovare "l'offerta della bellezza ...
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Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] D. tende inoltre a identificare la scienza con una lingua ben organizzata, quantunque rifiuti l'introduzione in filosofia di qualsiasi linguaggio artificiale. L'etica e la politica costituiscono per il D. una forma d'ideologia applicata, risultando i ...
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Glottologo italiano (Roma 1923 - ivi 2008). La vastità dei suoi interessi, espressa da numerose ricerche di semitistica, germanistica, romanistica (di grande rilievo i suoi lavori di linguistica ladina), [...] della linguistica storica contemporanea. Tra le sue opere: Introduzione alla fonologia (1952); Il linguaggio nella filosofia di Aristotele (1975); Linguaggio, comunicazione, informazione, informatica (1998).
Vita
Prof. nelle univ. di Napoli (1950) e ...
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Filosofo italiano (Brescia 1929 - ivi 2020), professore di filosofia nell'univ. cattolica del Sacro Cuore di Milano (dal 1962), poi (dal 1970) di filosofia teoretica nell'univ. di Venezia, dove dal 2005 [...] della prassi (1962); Essenza del nichilismo (1972); La filosofia antica (1984); La filosofia moderna (1984); La filosofia contemporanea (1986); Oltre il linguaggio (1992); Tautotes (1995); Cosa arcana e stupenda (1998); Il destino della tecnica ...
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Nove, Aldo. – Pseudonimo del poeta e scrittore italiano Antonio Centanin (n. Viggiù 1967). Dopo essersi laureato in filosofia morale, è stato autore di alcune raccolte poetiche (Tornando nel tuo sangue, [...] è stato collocato dalla critica nel genere pulp, in voga in Italia alla metà degli anni Novanta, per lo stile accattivante, il linguaggio crudo e i temi violenti. Nel 2000 con la pubblicazione di Amore mio infinito e con i successivi La più grande ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...