PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] idea di laurearsi, pubblicò nel 1923 a proprie spese il racconto filosofico La città degli uomini d’oggi (A. Quattrini, Firenze), italiana, caratterizzato da un gioco di astrazione vicino al linguaggio del Bauhaus (1934-35, non realizzato); il volume ...
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PASTORI, Giuseppina
Alessandro Porro
PASTORI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 12 ottobre 1891 da Silvio, custode presso un istituto religioso, e Carolina Corti, ricamatrice.
Di modeste origini, con [...] Gemelli, I metodi della elettroacustica nello studio del linguaggio, pp. 105-158). Che la connotazione tecnica e comparso all’inizio degli anni Trenta (Genetica ed evoluzione, in Rivista di filosofia neoscolastica, 1932, vol. 24, pp. 75-89), a un ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] , in Il Campo dei filosofi ital., V (1868), pp. 95 s.; T. Mamiani, rec. a Del metodo sperimentale, in La Filos. delle scuole ital., VI (1876), t. XIII, p. 439; G. Fontana, rec. a Il linguaggio, ibid., VIII (1878), t. XVII, pp. 424 ss.; L. Rossi ...
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COGNOLATO, Gaetano
Marita Zorzato
Nato a Padova il 9 ag. 1728 da Antonio e da Anna (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 864/I, 1735), entrò in seminario nel novembre del 1737, La famiglia - aveva altri [...] III, f. 189, a. 1750. Insegnò grammatica, retorica e, dal 1752, filosofia (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 863, ff. 211, 978, dove per il vocabolo raro, l'attenzione per le innovazioni del linguaggio, la perizia del retore e, insieme, i limiti ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] ordinato sacerdote il 10 marzo 1770.
Mentre era lettore di filosofia e teologia a Cremona, iniziò un'opera rimasta inedita, Elogia delle due città alla composizione dei conflitti. Eguale linguaggio di concordia tenne poi nell'ultima Lettera pastorale ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] , poeta, finì per diventare un polo autorevole della discussione per l'accento da lui posto sui problemi specifici del linguaggiofilosofico, del quale egli denuncia lo stato di barbarie. Come la sua attenzione fosse rivolta in accordo col privilegio ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] radicalizzazione, riflessa nella violenza del linguaggio, delle speranze nella ventata rivoluzionaria al 1802 la cattedra di diritto della natura e delle genti e filosofia morale. Collocato a riposo e posto in disparte dal regime napoleonico ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] pubblicato più tardi, con altre prose critiche e filosofiche, nella raccolta La tradizione e la moderna barbarie , Nosside; inoltre si ricordano in particolare: Il tradizionalismo del linguaggio poetico, in La Fiera letteraria, III (1927), 46, p ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] il C., come ebbe a scrivere in La religiosità dell'arte e della filosofia (in Quadrivio, 1° luglio 1934, n. 36), "la grande forza del cinema in particolare, e i caratteri peculiari dei linguaggio cinematografico.
Per il C. questi sono rinvenibili nei ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] per altro obliterare i formali), il linguaggio piano, l'ordinata esposizione e soprattutto quel Grabher, Perugia 1969 (numero speciale degli Annali della facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Perugia, V [1967-68]).
Fonti e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...