BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] , lo portò a un infelice matrimonio nel 1521. Addottoratosi in filosofia e medicina, si diede alla carriera di medico, che lo alcuni versi delle Metamorfosi ovidiane.
L'opera, che per linguaggio, ampiezza, veste tipografica, abbondanza - ma non tipo - ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] 1723 da mons. Marco Gradenigo. A Verona insegnò filosofia e cominciò a distinguersi come sacro oratore. Destinato nuovamente talora fatte di termini astratti e tecnici, fuori del linguaggio corrente. Sue fonti risultano essere il catechismo del ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] che le prove del fiorentino, anche se per linguaggio e capacità compositiva non sono in genere all'altezza Bernardo Tasso, in Ann. della R. Scuola normale superiore di Pisa, classe di filosofia e filologia, XIV (1900), pp. 172 s., n. 4; R. Peyre ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] che prendeva a prestito le sue categorie dalla filosofia di Croce aveva indotto il professore a guardare (fino al 2009) in M. Gandini, Cinquant’anni di studi su R.P., in Storia, antropologia e scienze del linguaggio, XXV (2009), 3, pp. 47-94. ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] di Pietro Ransano, il B. divenne presto famoso sia come filosofo sia come oratore. Due volte in Ungheria presso la corte di Nel testo, povero nella forma, ma scritto con purezza di linguaggio, si fa cenno anche a Niccolò Tedeschi, a Giovanni Marrasio ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] Cena Cypriani", in L'eredità classica nel Medioevo: il linguaggio comico. Atti del III Convegno di studio, Viterbo… X: proposte di edizione, in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bari, XXXV-XXXVI (1992-93), pp. 327-385 ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] di riconoscimenti per le teorie mülleriane relative al linguaggio.
Tutta questa vasta e disordinata produzione si ), in Riv. rosminiana, XLVI(1952), pp. 50-63; E. Garin,Cronache di filosofia italiana (1900-1943), Bari 1955, pp. 70, 85, 328-329, 346; R ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] e alla dottrina dell'essere", ma teneva conto soprattutto di quelle filosofie "più aderentemente epistemologiche, come la filosofia del linguaggio, della storia e della prassi", per cui si veda Teologia, ideologia, utopia (Brescia 1974, p. 7 ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] ), parla di letture di retorica tenute dal Boselli, di altre di filosofia, poesia latina e volgare, e di un certo numero di opere senza scadere nell'osceno o nel lubrico, con un linguaggio facile e comunicativo di ritmo quasi teatrale, la matura ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] allora tacciate di ardite voi le troverete espresse col linguaggio de’ giorni presenti» (1862, p. 7). Recco 2004. Per i rapporti tra Pianciani e l’ambiente scientifico e filosofico al Collegio romano si veda C.H. Loviselmi, L’Osser-vatorio ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...