FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] . Anselmo a Roma, maturando ampi interessi intellettuali, dalla filosofia alla matematica, dalla fisica alla teologia. Le sue doti massonica, condividendone in parte finalità, metodo e linguaggio, sempre riconoscendo al cristianesimo la funzione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] della Compagnia di Gesù, dove ebbe come docenti di filosofia e di teologia rispettivamente Francesco Piccolomini (più tardi generale l’esigenza di fedeltà ai documenti e al loro linguaggio,
Nel citare strumenti, privilegi, donazioni e altri ...
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FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] II (1962-1965). Tornato in Argentina, nel 1963 si laurea in filosofia al Collegio S. José di San Miguel; tra il 1964 e e della finanza, non senza il ricorso a un linguaggio dai toni populistici. Rispetto alle linee seguite dal predecessore Benedetto ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] punto d'arrivo di un percorso verso l'acquisizione di un linguaggio pienamente gotico.
Sono numerosi i dipinti ascritti a L. per Zagrebu (Opere della sezione di storia dell'arte, facoltà di filosofia di Zagabria), V (1964), pp. 9-14; R. Pallucchini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] giuridici in onore di F. Carnelutti, Padova 1950, 1° vol., Filosofia e teoria generale del diritto, pp. 177-91.
Socialità della persona giustizia, Milano 1977.
A proposito di diritto e analisi del linguaggio, «Rivista di diritto civile», 1977, 2, pp. ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] cognitione delle matematiche discipline che di qualche linguaggio straniero". L'identificazione più plausibile è a un gran numero di veneziani e forestieri, sostenne una disputa filosofica in greco e in latino con Giovanni Gradenigo, il figlio del ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] della critica meno sensibile alle novità di linguaggio. Legato a certe forme della produzione particolare riferimento a P. M. C., tesi di laurea, facoltà di lettere e filosofia, Università degli studi di Lecce, a. a. 1980-81; C. Schmidl, Diz ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] della Giustizia e della Carità, in cui il linguaggio del G. raggiunse la sua piena maturità.
Il (1603-1679), tesi di laurea, Università degli studi di Perugia, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1996-97; E. Lunghi, La rinascita di S. Damiano, in ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] Giovane, nello Studio patrio, dove ebbe valenti insegnanti anche in filosofia, in teologia scolastica e in teologia morale; nello Studio di dimenticato la propria definizione di "lingua" come "linguaggio, parlare, o favella", prendendola poi come un' ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] il finale suona piuttosto moralistico, con l'inevitabile vittoria della filosofia positiva della realtà, anche a costo dell'inautenticità.
Nell' Barsotti (1973) ha sottolineato la bellezza del linguaggio, nello stesso tempo poetico e colloquiale, e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...