ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] al guadagno, lo struttura nelle scienze del linguaggio (grammatica, retorica e dialettica) e della natura I, 1 e 3; II, 2) che è il primo a dichiarare la filosofia regina delle a. liberali. L'opera che ha esercitato il maggior influsso per la ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] suo rapido passaggio opere elaborate nel suo personale linguaggio; ma esse nulla tolgono a un "collega" la ricostruzione dell'attività di F. Laurana, in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bari, V (1959), 3, pp. 57-79; F. ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] minore, il futuro cardinale Francesco, gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio mariano di Bergamo, venne inviato a studiare disegno a latente del Salmeggia, la splendida analisi del linguaggio pittorico di Fra' Galgario. Non vi è ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] l'Oreficeria, il F. si distinse per una qualità di linguaggio, dal Venturi (1933) definita come "gusto fiammingo", ma 'Istituto di storia dell'arte medioevale e moderna, Facoltà di lettere e filosofia, Università di Messina, nn. 9-10, 1985-86, pp. 21 ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] sen-timenti si riflettono nell'arte, nella letteratura, nella filosofia e nella musica. Nasce così uno stile artistico che con i suoi artifici e le sue tecniche persuasive, un linguaggio adatto.
Alle origini di questa nuova tendenza in pittura vi ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] alla ribellione contro la borghesia e contro la filosofia crociana. Si manifestavano allora in lui i , la conoscenza di Braque e di Picasso servì a trasformare il linguaggio futurista, ancora grezzo e incerto, in un sistema pittorico coerente con ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] nelle lettere": dopo i primi studi di grammatica, retorica, filosofia, geometria, il G. apprese i primi elementi d'architettura e i principali ordini religiosi, alla diffusione del linguaggio architettonico del tardo manierismo romano, da F. Ponzio ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] del lessico decorativo classico, nel definire un linguaggio affine a quello che contemporaneamente si veniva da Guardiagrele, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 14, 1984, pp. 715-732; id., Fatti e ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] certo punto della sua attività, riproporre in Lombardia il linguaggio del Ferrata, nato dalla sua posizione di equidistanza dal rappresentanti la Grammatica, la Retorica, la Teologia, la Filosofia, la Giurisprudenza, la Matematica, l'Astronomia e ...
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forma
Giuseppe Di Giacomo
Come le opere d'arte si presentano
Il termine forma, che nel linguaggio quotidiano è presente in accezioni diverse, acquista nella riflessione filosofica una sorprendente ricchezza [...] e i suoi usi nel linguaggio quotidiano
Forma è un termine che usiamo nel linguaggio quotidiano in molti modi diversi mondo antico, espressione di equilibrio e di armonia. Per il filosofo Platone la forma è l'essenza eterna e immutabile di tutto ciò ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...