BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] portato a biasimare il B. per aver troppo esaltato il grande filosofo, di cui aveva fatto "un temperamento alla Rolland".
Dalle polemiche Studioso del dramma musicale, definì l'"opera" un linguaggio sui generis, rifiutando il concetto di sintesi tra ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] uomini e di cose.
Nominato dall'Ordine lettore di filosofia e teologia, assolse successivamente l'incarico di ministro della insensibili al messaggio cristiano) lo svincola anche da un linguaggio troppo involuto e artificioso, da uno stile che ...
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MAZZON, Galliano
Rosanna Ruscio
– Nacque a Camisano Vicentino il 15 luglio 1896, da Umberto e da Speranza Carignato. Agli inizi dell’anno seguente la famiglia si trasferì a San Paolo del Brasile, dove, [...] una baita sulle Dolomiti del Brenta, per dedicarsi unicamente alla filosofia di Lao-Tzu e alla scrittura. Nel 1939, sposò Giulia questa breve parentesi, il M. tornò a un linguaggio espressivo sintetico e antinaturalistico. Nel 1948 aderì al Movimento ...
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PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] vari orientamenti culturali, dagli studi sul mondo romano, alla filosofia giuridica, alla sociologia, e ciò gli rese possibile il Perozzi mosse da una riflessione sulle fonti e sul linguaggio giuridico, che gli consentiva di guardare a più esperienze ...
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LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] L. sostenne l'esame conclusivo dell'iter studiorum di filosofia. Tale verifica, sorta di cerimonia pubblica, ebbe luogo uno scrivere ricchissimo di metafore, caratterizzato dal linguaggio estremamente sofisticato e colto, fatto di continue ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] ., addotti come esempio di perfetta imitazione del linguaggio poetico petrarchesco. Sebbene la trattazione dei problemi sua vita il C. pose mano a un grosso trattato filosofico-teologico, dal titolo Della cristiana perfezione nella idea e nella ...
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ROCCA, Lodovico Emilio
Giorgio Pugliaro
ROCCA, Lodovico Emilio. – Nacque a Torino il 29 novembre 1895, da Alfredo e da Giuseppa Durandi, in una famiglia, originaria di Neive nel Cuneese, priva di tradizioni [...] negli aspetti strettamente musicali del suo linguaggio, sia nella scelta e nel trattamento Ferro, Il teatro musicale di L. R., tesi di laurea, Facoltà di lettere e filosofia, Università di Torino 1999; L. Passerini, Tra due mondi: il “Dibuk” di An ...
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SEGNI, Agnolo
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Firenze nel 1522 da genitori appartenenti a un ramo del nobile casato fiorentino dei Segni; il padre fu Giuliano Segni e la madre Piera Masi.
Sebbene non [...] precocemente considerato «eruditissimo e profondamente versato nello studio della filosofia e poesia» (Notizie letterarie..., 1700, p. , una creazione di immagini compiuta attraverso il linguaggio che aveva raggiunto con il Canzoniere la sua ...
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FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] evidente la capacità dell'artista di elaborare un linguaggio autonomo e indipendente dalla corrente ufficiale: nel ; M.R. Saccone, G. F., in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Napoli, n.s., XI (1980-81), pp. 191-212; ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] caratterizzazione dialettale di un personaggio napoletano: il linguaggio doveva assicurare un immediato effetto comico. Tale della composizione, attendeva agli studi di poesia e di filosofia (Aristotele, Petrarca, Plauto), ora è dedito allo studio ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...