Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] quelle spurie, ricostruirne l’organicità della struttura e dellinguaggio.
Con il cristianesimo, quando si pose il problema e culture.
Con il romanticismo, e soprattutto con il filosofo e teologo tedesco F. Schleiermacher, si afferma l’esigenza ...
Leggi Tutto
Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] au, B. Tschumi. Esponenti del d. sono stati considerati, almeno per talune fasi del loro lavoro, G. Behnisch, J.H. Miller), che si rifà al pensiero filosofico di J. Derrida. La genesi dei concetti non perché il linguaggio letterario sia caratterizzato ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] 1962), o di figure dalla difficile collocazione, come il filosofo e scrittore L. Klíma (1878-1928). In questa nudo, 1992), inizialmente censurato per la crudezza dei contenuti e dellinguaggio, descrive una vita ai margini della società (Zamān al-ah ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] focalizza soprattutto sulla demolizione dei termini del dibattito filosofico, riprendendo talune intuizioni di Nietzsche e Heidegger. Così, de Man (1919-1983) sostiene la sostanziale metaforicità dellinguaggio (ogni discorso rimanderebbe non a dei ...
Leggi Tutto
URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Sorokin, 1995), ma non mancano i romanzi storici e filosofici − D. Galkovskij, Beskonečnyj tupik, "Un interminabile vicolo spetta alla poesia il compito di provvedere al rinnovamento dellinguaggio, e di dare più immediata espressione alle novità ...
Leggi Tutto
(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] aspirazioni più forti. In Eroes (1986) F. Iyayi critica la comoda filosofia liberale che, di fatto, si traduce in connivenza con il potere. B and other poems (1967) è un esempio dellinguaggio denso e ricco di connotazioni con cui Soyinka esplora ...
Leggi Tutto
Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] la produzione artistica alle cause spirituali, alla nuova filosofia, alla religione della Riforma cattolica, alla scienza copernicana scienziato che da una parte aspira alla chiarezza dellinguaggio denotativo e biunivoco, dall'altra non esita a ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco, nato a Vienna il 1° novembre 1886, morto a New Haven (Stati Uniti) il 30 maggio 1951. Figlio di un industriale tessile viennese, e lui stesso direttore di una fabbrica tessile, nel [...] interessi: dal 1929 al 1931 si occupò, oltre che di filosofia, filologia, sociologia e storia, anche di matematica e più in presenti i germi di quella radicale evoluzione tecnico-formale dellinguaggio che porterà B. ad attingere nel suo capolavoro, ...
Leggi Tutto
. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] un nuovo linguaggio. Alle visioni d'insieme, agli "inquadramenti", alle ricostruzioni o ricreazioni del mondo dell non solo di un'estetica e di una filosofia, ma del pensiero, della sensibilità, del gusto e insomma della spiritualità contemporanea. E ...
Leggi Tutto
Critico letterario e giornalista, nato a Bologna il 5 settembre 1882. Studiò, in quella Università; lettere e filosofia con il Carducci e con l'Acri. Pubblicò, giovanissimo, poesie e novelle. Trasferitosi [...] la lingua e il lessico comuni o tradizionali in linguaggio proprio, perennemente nuovo - come sul requisito essenziale dell letteratura di oggi, Firenze 1932; Il teatro del Novecento (nel vol. collettivo Storia del teatro italiano, a cura di S. D' ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...