Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] B. (in polemica diretta con la teoria agostiniana della repressione dell’eresia, seguita concordemente dalla tradizione delle bestie; Spinoza per l’interpretazione critica della sua filosofia ecc.). Materiali raccolti ma non utilizzati per il ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] con rivendicazioni di ordine sociale è propria anche di un filosofo come I. Berlin: "Il lato brutale e distruttivo aveva caratterizzato l'inizio del secolo e molto più pragmatica e 'agostiniana': "Il futuro non è un salto verso un obiettivo remoto, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di ambito occidentale debba essere considerato la Civitas Dei agostiniana, con la sua interpretazione dei motivi e del storia, che avrà poi ben più alti e robusti svolgimenti, anche filosofici.
La precettistica della seconda metà del 16° sec. è già ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] 1523, poi i Domenicani nel 1526 e, infine, gli Agostiniani nel 1533. Negli stessi anni l'organizzazione ecclesiastica andò strutturandosi poi in contatto con le opere dei principali filosofi europei, alcuni ecclesiastici promossero un serio tentativo ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] avesse in animo di presentare qualche novità in campo letterario, filosofico, culturale in genere, così anche tra i cristiani, colà buona accoglienza, e in effetti la dottrina agostiniana della grazia sembrava a molti vanificare quel libero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] termini, era tuttora priva di una sua dottrina. Le costituzioni dei filosofi non corrispondevano alla città reale:
La configurazione della città è di interno, in senso stavolta antitetico all’apologetica agostiniana, è rivendicato l’amor laudis, lo ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] cui si sentiva la presenza della teologia agostiniana, talora filtrata dal giansenismo, e soprattutto e il suo tempo. L’educazione dell’uomo moderno tra riforma della filosofia e rinnovamento della Chiesa (1797- 1833), Brescia 2003, pp. 437-525 ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Sisto IV, pp. 156 s.). Della Rovere era già abbastanza reputato per insegnare filosofia, nel 1445 o nel 1446, in concomitanza con Gaetano da Thiene (cfr. A ibid., pp. 184, 200 s.). Sempre agli Agostiniani è legata la costruzione della chiesa di S. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] era in buona parte molto critica nei confronti delle sue pratiche e delle sue pretese. Per molti agostiniani, tanto protestanti quanto cattolici, la filosofia sperimentale era un'impresa vana. I curiosi erano di solito personaggi sospetti e lo stesso ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] della sua ricchissima biblioteca, nella quale mancano del tutto gli scritti dei filosofi moderni mentre prevalgono le opere teologiche delle scuole agostiniana, tomista e molinista, che dimostrano però come una reale preparazione dottrinale fosse ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...