La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] lanciata da Pietro Pomponazzi (1462-1525), un naturalista aristotelico che aveva messo in dubbio le tesi agostiniane, insegnando che per i filosofi della Natura la ragione naturale e l'esperienza sono i soli criteri di verità. Pomponazzi rifiuta la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] ’individuazione della maniera di uscire dalla concezione agostiniana che, bene o male, aveva condizionato la Roma 1976.
Solatium itineris mei, a cura di G.Cattin, Roma 1978.
Scritti filosofici, a cura di G.C. Garfagnini, E. Garin, 2 voll., Roma 1982- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] approdano a una visione cristiana e si avvicinano prevalentemente alle correnti di ispirazione agostiniana e spiritualista. In questi anni, infatti, l’orientamento dei filosofi cattolici ha una duplice direzione: da un lato, si insiste in una ripresa ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ., pp. 47-60; F. Corvino, La nozione di "specie intelligibile" da Duns Scoto ai maestri agostiniani del XIV secolo (G. da R. e Ugolino da Orvieto), in Riv. di filosofia neoscolastica, LXX (1978), pp. 149-178; W. Eckermann, Wort und Wirklichkeit: Das ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] il 12° secolo d.C., la cultura teologica e filosofica cristiana non elaborò nuove cognizioni di tipo scientifico e naturalistico, della caduta, del peccato e della redenzione. La metafora agostiniana dei due libri, la natura e la Scrittura, strumenti ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] e, in particolare, nella visione teologica di matrice agostiniana; si è cioè ritenuta propria dell'antichità una di un nuovo ciclo.
Né il modello ciclico è assente nelle filosofie della storia che si affermano nella cultura tedesca alla fine del XVIII ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] i risultati dell'analisi fenomenologica con le indagini agostiniane, tomiste e scotiste, come mostra la 1927, pp. 369-437.
A. Milano, La trinità dei teologi e dei filosofi: l'intelligenza della persona di Dio, in Persona e personalismi, a cura di ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] al singolo credente. Tale concezione agostiniana della religione rappresenta una novità 1986 (R. Assunto); L. Pareyson, Commemorazione di A. G., in Annuario filosofico, III (1987), pp. 255-266. Una bibliografia della letteratura critica sul G. ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] allo spiritualismo cristiano di origine platonico-agostiniana e alla tradizione rosminiana e giobertiana inedite), in Riv. rosminiana, XLVI(1952), pp. 50-63; E. Garin,Cronache di filosofia italiana (1900-1943), Bari 1955, pp. 70, 85, 328-329, 346; R. ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] Agostino, di Petrarca, di Leopardi (La concezione agostiniana della libertà, Padova 1931). Non v'è 1951; La religione nel pensiero classico, Milano 1954.
Bibl.: G. Gentile, La filosofia francese e ital. secondo G. C. B., in La Critica, XIX (1921), ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...