Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] ’individuazione della maniera di uscire dalla concezione agostiniana che, bene o male, aveva condizionato la Roma 1976.
Solatium itineris mei, a cura di G.Cattin, Roma 1978.
Scritti filosofici, a cura di G.C. Garfagnini, E. Garin, 2 voll., Roma 1982- ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ., pp. 47-60; F. Corvino, La nozione di "specie intelligibile" da Duns Scoto ai maestri agostiniani del XIV secolo (G. da R. e Ugolino da Orvieto), in Riv. di filosofia neoscolastica, LXX (1978), pp. 149-178; W. Eckermann, Wort und Wirklichkeit: Das ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] Dionigi, De divinis nominibus, cap. 4) - e agostiniana - la congruenza della parte col tutto coincide con la R. de' G.: Firenze al tempo dell'esilio di Dante e la risposta del filosofo alla crisi, in Italian Studies, XI (1956), pp. 56-71 (poi in Id ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] di una cappella con il permesso di usarla per la sepoltura nella chiesa agostiniana di Avignone (ibid., pp. 408 s., doc. LV).
Fonti e 'attività di F. L., in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bari, V (1959), pp. 3-23; C ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] più duttile, fondata sulla distinzione tra dottrina agostiniana e giansenismo, disponibile a tendere la mano a di V.E. Giuntella, Roma 1988, ad ind.; "Deboli progressi della filosofia". Rivoluzione e religione a Roma, 1789-1799, a cura di L. Fiorani ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] che, dei resto, non usciva dai consueti binari dell'agostinianismo rigido. Ma l'attenzione che le autorità di Curia mostrarono canonico a Propaganda Fide, e Germano Beduschi, lettore di filosofia e teologia nelle scuole del suo Ordine; il padre ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] di "storia e arte", "storia e poesia" e "storia e filosofia" (D. Cantimori, p. 387). I primi nomi che figurano nelle nella prospettiva e nel segno di una visione che potrebbe dirsi agostiniana: la sua passione per la prosa cruda, anche violenta di ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] e musicista, e una sorella, Mariantonia, che divenne monaca agostiniana.
Il G. ricevette un'istruzione accurata e fra i essa era suddivisa in altrettanti settori (teologia, giurisprudenza, filosofia, letteratura e storia) e che, accanto ai prodotti ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] nelle grazie di G. Bertieri, noto esponente della scuola agostiniana e di un regalismo moderato (nel 1789 Giuseppe II lo irrilevanza della religione nella società. Nell'opera giovanile Il filosofo cristiano l'opzione d'intesa col Bertieri per la ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] il collegio nel febbraio 1764, durante il secondo anno di filosofia, continuò probabilmente gli studi a Roma. Non si hanno sulle opere degli infedeli negativi, tutta fondata sulla dottrina agostiniana, che egli allora fece pubblicare a Pavia. Poco ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...