SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] linguistica e filosofica, valenze sacrali e magiche, espressioni estetiche e sintetico-figurali - le scienze sociali, pur tenendo conto dei diversi approcci, privilegiano i fenomeni inerenti alla funzione e alla diffusione della scrittura e ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] si occupano infatti, e non da oggi, prospettive così diverse come quelle dellafilosofia, della psicologia, della storia, della sociologia, della filologia, dellescienze fisiche, biologiche e dell'informazione e altre ancora. Tutto ciò dà l'idea ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] alle simbologie araldiche e numismatiche. La filosofiadella storia di Vico svolge la tesi delle tre età, degli Dei, degli che condizionò la linguistica. Anzi, l’Estetica come scienzadell’espressione e linguistica generale, il capolavoro di Croce ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] , è senz’altro quella di ➔ Melchiorre Cesarotti nel Saggio sulla filosofiadelle lingue, che si conclude con la proposta di un Consiglio nazionale della lingua da istituire a Firenze al posto della Crusca, con l’apporto di intellettuali di tutte le ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] commerciali tra Oriente e Occidente) e da tecnicismi, mediati attraverso lo scritto, dellescienze astronomiche, matematiche, alchemiche, botaniche e filosofiche, penetrati nel lessico colto soprattutto in fase tardo-medioevale e rinascimentale.
In ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] (Poesie e tragedie), 1957; vol. 3º (Opere morali e filosofiche), 1963; vol. 4º (Saggi storici e politici), 1963; vol Stella & L. Danzi, Pavia, Università - Dipartimento dellascienzadella letteratura.
Manzoni, Alessandro (1990), Opere, a cura di ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] mondo, la lingua internazionale dellascienza, dell’università, della Chiesa e anche della formazione delle classi dirigenti (basti nell’Europa moderna, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia» 23, 2, pp. ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] malversazione, manifattura, processo verbale), dalla filosofia (bigotteria, deismo e deista, empirismo, adattamento i francesismi (a base soprattutto latina o greca) dellascienza e della tecnologia, ambiti all’interno dei quali la forza evocativa ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] epistolare).
Gioja, Melchiorre (1829), Filosofiadella statistica esposta da Melchiorre Gioja colle notizie storiche sulla vita e sulle opere dell’autore, Milano, Editori degli Annali Universitari delleScienze e dell’Industria, 1829-1830, 4 voll ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] filosofico, in un registro espressivo «sublime» ed eloquente ma anche adeguato alla «stesura compatta, razionale e veloce» (Nencioni 1988: 286) che caratterizza la prima edizione dellaScienza nuova (per lo studio della quale si dispone delle ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...